© www.imagephotoagency.itTORINO - Il Toro vince all’Olimpico contro la Lazio dopo 24 anni, balza a un punto dal Milan (7° della classe) e inanella il tredicesimo punto in trasferta dopo 9 gare giocate fuori casa (non succedeva dal 1991-’92). E così, con il primo colpo contro una grande conquistato lontano dal Grande Torino nella gestione Mihajlovic, i granata ottengono anche il 6° risultato utile di fila. In aggiunta celebrano i primi gol in campionato di Berenguer, Rincon ed Edera.
Nel Toro che si presenta all’Olimpico c’è una doppia sorpresa: Berenguer appoggia l’azione offensiva sulla sinistra di un attacco sormontato da Belotti e completato da Iago Falque a destra. Ljajic? Il fantasista che ha nella Lazio la vittima preferita (5 gol in carriera) dello stadio di Roma calpesta unicamente i gradini della tribuna. Almeno prima di essere accompagnato fuori dopo un battibecco con i tifosi avversari. Già, all’indirizzo del numero 10 granata arriva una autentica doccia gelata, più che una sveglia in vista degli impegni futuri, da parte di Mihajlovic. Senza il trequartista serbo, comunque, l’azione del Toro si sviluppa maggiormente in verticale: i benefici al 5’, quando un delizioso tocco di Falque libera al tiro Belotti. La conclusione rabbiosa del Gallo incoccia nella parte interna del palo. Immediata la risposta della Lazio, con Immobile che all’8’ tentenna al momento di concludere e consente l’intervento di N’Koulou. Le controrepliche con Rincon, che al 19’ spara di poco alto, e con Marusic che poco dopo calcia sul palo di Sirigu (deviazione in angolo).
Iago Falque conferma di essere in una serata di vena quando, al 25’, illumina per Molinaro che, dall’interno dell’area di rigore, sciupa mettendo a lato. Toro brillante, convincente e ancora vicino al vantaggio con Rincon (29’): il venezuelano, in costante appoggio all’azione offensiva, si libera alla grande, ma indirizza nuovamente (appena) sopra la traversa. I biancocelesti hanno due ghiotte chance sul finire del primo tempo: al 42’ Luis Alberto su punizione impone a Sirigu una difficile parata, mentre al 44’ il portiere sardo è salvato dal palo centrato da Immobile. Nei minuti di recupero la Lazio protesta per un mani di Iago Falque nell’area granata, quindi resta in dieci per una ingenuità di Immobile che va a muso duro su Burdisso e lo spedisce a terra. L’arbitro Giacomelli si affida al Var e decide per il rosso al centravanti.
La ripresa si apre con un recupero di Molinaro su Lucas Leiva sgusciato davanti a Sirigu. La reazione del Toro con Iago Falque al 4’, ma l’esterno raccoglie solo un angolo concludendo da ottima posizione. E’ il preludio alla rete che arriva grazie al redivivo Berenguer (9’): diagonale preciso e 1-0 per i granata. Il Toro non si accontenta e insiste a caccia di un raddoppio che cade al 19’ grazie a Rincon: il sudamericano prima si esibisce nell’interdizione che è specialità della casa, quindi scarica col mancino alle spalle di Strakosha. La partita, splendida, regala una ulteriore emozione al 24’, quando Belotti perde un pallone su Luis Alberto. Errore fatale: lo spagnolo si invola verso l’area granata e con un pallonetto accorcia le distanze.
A rimettere distanza tra le due squadre ci pensa il subentrato - al posto di Iago Falque - Edera: il 20enne prodotto del settore giovanile granata colpisce con mancino chirurgico e confeziona il 3-1 al 28’. La Lazio non molla, e al 36’ con un siluro di Lulic (gran parata di Sirigu) va a un passo dal 3-2. A pochi minuti dalla fine i capitolini, dopo aver esaurito le sostituzioni, restano in 9 per l’uscita di Luis Alberto (infortunio che non dovrebbe essere di grave entità). Ultimo atto di uno splendido e lampante successo del Torino.