Pagina 2 | Juventus, che vittoria! Tutti i numeri della sfida col Bologna

TORINO - La Juventus non incassa gol da sei partite e, con la netta vittoria di ieri al "Dall'Ara", si piazza in seconda posizione in classifica. Il 3-0 a Bologna dimostra l'efficace strategia di gioco bianconero: dall'attacco alla difensiva, dalla forza fisica al gioco di squadra che fa muro con tutti i suoi protagonisti. Anche il tecnico rossoblù Donadoni ne è convinto: «La Juve voleva vincere a tutti i costi, con determinazione e veemenza. Quando affrontano le partite con questa cattiveria fanno paura». Andiamo a vedere i temi emersi dalla partita del "Dall'Ara" spiegati sul sito ufficiale del club di Torino.

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ATTACCO - Cinica, precisa, travolgente. Questa la Juve che ieri sera ha segnato tre reti con le sue prime tre conclusioni nello specchio della porta. I tre gol di oggi portano i bianconeri a quota 44: l'ultima squadra a segnare 44 gol in Serie A dopo 17 partite era stata sempre la Juventus nel 1959/60.

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MIRALEM- Gol e assist ieri per Miralem Pjanic. L'ultima sua marcatura su punizione diretta in Serie A era arrivato il 27 novembre 2016 contro il Genoa; negli ultimi 10 anni in Serie A nessun giocatore ha segnato più di lui su calcio di punizione diretto (14). A proposito di punizioni: la Juventus è la squadra che ha fatto più gol su punizione diretta in questo campionato (tre).

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BLAISE - Primo gol con la maglia della Juventus per Blaise Matuidi, alla sua presenza numero 21. Per lui a Bologna 47 passaggi positivi, 2 cross, 4 contrasti vinti, 5 duelli vinti su 7. Qualità e quantità.

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BENATIA - La Juventus non ha concesso gol in otto delle 10 partite in cui Medhi Benatia ha giocato 90 minuti in stagione (tutte le competizioni) – incluse le ultime sei. Ieri per lui 81 passaggi positivi e 8 lanci, ma soprattutto Benatia è stato il migliore per duelli aerei vinti e palloni intercettati, 3.

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RETE DI PASSAGGI - Fra i tanti dati che colpiscono di ieri emerge la quantità di passaggi messi in campo dai bianconeri: 613, con oltre 800 palloni giocati in totale. La squadra come si evince dallo schema sopra è stata molto corta, ma allo stesso tempo larga: segno di un guppo capace di mostrare solidità e compattezza, ma allo stesso modo di aprirsi e rendere la manovra ariosa sui lati.

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ATTACCO - Cinica, precisa, travolgente. Questa la Juve che ieri sera ha segnato tre reti con le sue prime tre conclusioni nello specchio della porta. I tre gol di oggi portano i bianconeri a quota 44: l'ultima squadra a segnare 44 gol in Serie A dopo 17 partite era stata sempre la Juventus nel 1959/60.

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