Juventus-Sassuolo, Mandzukic cambierà posizione

L'attaccante sarà più vicino alla porta e tornerà a caccia di gol. L'ultima rete in campionato, sei partite fa: nel 3-0 contro il Bologna
Juventus-Sassuolo, Mandzukic cambierà posizione© www.imagephotoagency.it

TORINO - Eddai che non sarà esattamente affranto, Mario Mandzukic, qualora dovesse mai intuire, prima (oggi), e sentirsi dire da Massimiliano Allegri, poi (domani, in rifinitura), che contro il Sassuolo dovrà giocare in coppia con Gonzalo Higuain. In coppia con Higuain in un bel 3-5-2 nel quale non spetterà a lui stesso medesimo, Mandzukic, sacrificarsi in corsia e sbattersi per sfornare assist. Semmai, avrà il compito di aspettare cross dalle corsie, persino qualche sponda dal Pipita, salvo poi puntare la porta e cercare quella via che gli attaccanti di razza vorrebbero sempre impostare sul loro personale navigatore: la via del gol. Un gol, peraltro, che in campionato gli manca ormai da sei partite: l’ultimo lo ha messo a segno lo scorso anno, il 12 dicembre 2017 contro il Bologna allo stadio Dall’Ara (3-0 il finale, il croato ha realizzato la seconda marcatura). Da segnalare, al limite, la rete in coppa Italia contro il Torino (3 gennaio 2018). Non che nel frattempo Mandzukic sia stato a guardare i compagni, però, è chiaro. Pur con qualche flessione di rendimento, il croato è stato a tratti preziosissimo sfornando assist (quello per Douglas Costa contro il Genoa, ad esempio) e giocate decisive. Che dire, in ultimo, della palla recuperata in scivolata a centrocampo, contro l’Atalanta, nell’azione valsa poi il gol dell’1-0 di Higuain? Come detto, però, e come comprensibile, Mandzukic qualche gollettino vorrebbe avere anche la possibilità di tornare a realizzarlo. Non si può certo imputargli mancanza di impegno e spirito di sacrificio, in questa sua esperienza in bianconero. Anzi, è stata proprio questa sua indole al gioco di e per la squadra a consentire, la scorsa stagione, la svolta tattica del 4-2-3-1 che ha portato la Juventus al sesto scudetto di fila e alla seconda finale di Champions League in tre anni. E anche ultimamente, quando Allegri ha virato verso il 4-3-3, Mandzukic s’è calato nella parte dell’attaccante esterno “operaio” prodigo di recuperi e sgroppate sulla fascia. Una Juventus-Sassuolo da attaccante puro, sarebbe un po’ come un’oretta d’aria... Resta comunque il fatto che, a prescindere dalla posizione in campo, Mandzukic sia una delle pedine fondamentali dello scacchiere di Massimiliano Allegri. Super Mario e Sami Khedira, alias “i cocchi del mister” : si scherza bonariamente nello spogliatoio juventino. Questione di intelligenza tattica e devozione alla causa, mica di favoritismi gratuiti. Non è una caso che Allegri - insieme con la società - stia insistendo con Mandzukic per fargli capire quanto sia e potrà ancora essere prezioso per la Juventus, alla faccia di munifiche offerte in arrivo dalla Cina.

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