Serie A Napoli e Sarri, una resa da capire

Ai partenopei (26 tiri) sono mancati il cinismo della Roma e la capacità di mantenere il vantaggio
Serie A Napoli e Sarri, una resa da capire© Marco Canoniero

NAPOLI - La sconfitta contro la Roma ha lasciato l’amaro in bocca e, nonostante la prestazione del Napoli sia stata non al di sotto degli standard soliti, qualcosa non ha funzionato. I 4 gol incassati da una difesa che, prima di sabato, era la migliore del campionato italiano, rappresentano anche un primato negativo per Sarri. Da quando allena i partenopei, è la prima volta che incassa un poker in 90 minuti e l’ultima volta che gli azzurri lo hanno subito è stato contro la Lazio, nel 2015: sulla panchina azzurra c’era Benitez e in campo Higuain. L’incapacità di mantenere il vantaggio e di reagire al successivo sorpasso della Roma saranno oggetto di studio dell’allenatore azzurro che, dopo aver vinto tutte le 101 partite in cui il Napoli è andato in vantaggio, contro la Roma ha dovuto arrendersi, per la seconda volta da quando allena i partenopei. Era già successo, nel 2015, proprio nel match di esordio di Sarri in azzurro, contro il Sassuolo allenato (ancora una volta) da Di Francesco.

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Il tecnico azzurro ha concesso 2 giorni di riposo alla squadra che domani tornerà ad allenarsi e dovrà concentrarsi anche sulla fase offensiva: i 26 tiri contro la Roma, di cui 13 nello specchio della porta, sono davvero tanti, ma è il cinismo a fare la differenza, quello che hanno messo in campo i giallorossi segnando 4 gol con 5 tiri totali. Capita a pennello il ritorno di Milik. Dopo 161 giorni dalla rottura del legamento crociato del ginocchio destro, è tornato in campo contro la Roma subentrando a Jorginho alla mezz’ora della ripresa. Non è ancora il miglior Milik, ma la precisione, quella non è cambiata per nulla e il Napoli spera possa essere determinante in questo finale di stagione

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NAPOLI - La sconfitta contro la Roma ha lasciato l’amaro in bocca e, nonostante la prestazione del Napoli sia stata non al di sotto degli standard soliti, qualcosa non ha funzionato. I 4 gol incassati da una difesa che, prima di sabato, era la migliore del campionato italiano, rappresentano anche un primato negativo per Sarri. Da quando allena i partenopei, è la prima volta che incassa un poker in 90 minuti e l’ultima volta che gli azzurri lo hanno subito è stato contro la Lazio, nel 2015: sulla panchina azzurra c’era Benitez e in campo Higuain. L’incapacità di mantenere il vantaggio e di reagire al successivo sorpasso della Roma saranno oggetto di studio dell’allenatore azzurro che, dopo aver vinto tutte le 101 partite in cui il Napoli è andato in vantaggio, contro la Roma ha dovuto arrendersi, per la seconda volta da quando allena i partenopei. Era già successo, nel 2015, proprio nel match di esordio di Sarri in azzurro, contro il Sassuolo allenato (ancora una volta) da Di Francesco.

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