Astori, Diego Della Valle è arrivato al Franchi

La Fiorentina ha comunicato di aver sospeso l'attivita' sportiva delle formazioni giovanili
Astori, Diego Della Valle è arrivato al Franchi© ANSA

FIRENZE - Il proprietario della Fiorentina Diego Della Valle è arrivato in mattinata al centro sportivo gigliato in zona stadio 'Franchi'. L'azionista di maggioranza viola, arrivato ieri sera a Firenze, dopo aver fatto visita alla camera mortuaria di Udine, dove è presente il corpo del difensore gigliato Davide Astori, dovrebbe avere oggi un summit con gli altri massimi dirigenti della Fiorentina per organizzare la presenza del club ai funerali del proprio capitano, deceduto nella notte fra sabato e domenica scorsa nella cittadina friulana, e gestire la ripresa delle attivita' sportive della prima squadra maschile, allenata da Stefano Pioli. Nel frattempo per oggi sempre la Fiorentina ha comunicato di aver sospeso l'attivita' sportiva delle formazioni giovanili e della Fiorentina Wf in segno di lutto per la prematura scomparsa di Astori. (In collaborazione con Italpress)

DOMANI LA RIPRESA - Dopo il giorno di lutto e di dolore da domani pomeriggio Stefano Pioli e la squadra torneranno in campo per riprendere la preparazione. Lo faranno senza il loro capitano, che i tifosi continuano ad omaggiare con un'incessante processione davanti allo stadio Franchi dove finora sono state depositate migliaia di sciarpe, bandiere, striscioni, cuori viola, mazzi di fiori, messaggi. Intanto Diego Della Valle ha lasciato il centro sportivo dove ha trascorso la mattinata insieme al dg Corvino e agli altri dirigenti aspettando notizie da Udine sull'esito dell'autopsia. «Più che la fascia di capitano che resterà per l'eternità mi piacerebbe ricordare il tuo sorriso abbracciando un Pallone d'oro delle virtù, dell'educazione, della gentilezza» è il ricordo del direttore sportivo della Fiorentina Carlos Freitas.

LA POESIA DI SAPONARA - Straziante la lunga lettera postata su Instagram da uno dei compagni di squadra di Astori, Riccardo Saponara che ha iniziato con i versi del celebre poeta americano Walt Whitman: «O capitano mio capitano...Perché non sei sceso a fare colazione con noi? Ora ci diranno che la vita scorre e dovremo rialzarci ma che sapore avrà la tua assenza? Chi sgriderà i più giovani e responsabilizzerà i più esperti? Con chi dibatteremo sulle puntate di Masterchef e i ristoranti fiorentini? Torna dai, torna a Firenze dove ti attendono per rinnovare il contratto, esci da quella maledetta stanza, ti aspettiamo domani per gli allenamenti...Ovunque tu sia continua a difendere la nostra porta e dalle retrovie illuminaci il giusto cammino. O capitano mio capitano, per sempre mio capitano».

 

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