Pagina 2 | Serie A, Milan di rimonta sul Chievo e Roma in scioltezza a Crotone

TORINO - Vittoria senza troppi affanni per la Roma, uscita moralmente fortificata dalla qualificazione ai quarti di Champions a scapito dello Shakhtar e autoritaria nel successo ottenuto oggi a Crotone. Una vittoria arrivata con un gol per tempo (0-2) - e con un Di Francesco riuscito a dare persino un po' di riposo a qualche titolare - che consente ai giallorossi di rinsaldare il terzo posto in classifica. Soffre di più invece il Milan, che a San Siro trova il vantaggio e poi va sotto con il Chievo prima di ribaltare di nuovo la situazione nella ripresa con un 3-2 che permette ai rossoneri di restare agganciati alla zona Champions. Vittoria al cardiopalma infine per il Cagliari, che fino al 92' era sotto a Benevento e nel recupero trova il pari e poi il 2-1 su rigore assegnato col Var, mentre il Verona si ferma di nuovo dopo due vittorie di fila facendosi travolgere in casa dall'Atalanta (0-5). Andiamo a leggere la cronaca delle partite...

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MILAN-CHIEVO 3-2 -  Con Kalinic lasciato a casa per scelta tecnica e senza gli infortunati Abate, Calabria e Romagnoli, Gattuso non abbandona il 4-3-3 e schiera ancora Borini come terzino destro (in panchina si rivede però Conti al rientro dal lungo infortunio) e Cutrone centravanti. Maran, che -in infermeria lascia Gamberini e Meggiorini, risponde schierando Giaccherini trequartista dietro a Inglese e Stepinski. La gara sembra mettersi subito in discesa per il Milan, che al 10' è già in vantaggio: Suso premia la sovrapposizione di Kessiè il cui cross è toccato da Sorrentino, la palla arriva a Calhanoglu che a porta vuota fa 1-0. Il Chievo però non si scompone e continua a fare la sua gara, difendosi il più ordinatamente possibile per cercare poi di far male al 'Diavolo' in contropiede. Una strategia che paga al 33', quando Giaccherini brucia Borini e cross in area dove la palla carambola sui piedi di Stepinski che ringrazia e pareggia. Il MIlan accusa il colpo e va addirittura sotto un minuto dopo, quando Inglese scaraventa in rete con un bolide di destro sotto l'incrocio un pallone vagante in area. Riordinate le idee, il Milan rientra dall'intervallo con grande determinazione e dopo appena 7' trova il pari: Sorrentino respinge il tiro di Biglia ma non può niente sul successivo tocco sotto misura del rapace Cutrone, a cui la rete viene inizialmente annullata per fuorigioco e poi concessa con l'ausilio del Var.

Milan-Chievo 3-2: il tabellino

BOLGIA SAN SIRO - Ora San Siro è una bolgia, Cutrone sfiora il bis di testa e Gattuso manda in campo la punta André Silva al posto del terzino Borini (60') con un Milan a trazione anteriore che si lancia così a caccia del terzo gol. Proprio l'attaccante portoghese sbaglia la mira di testa al 68', mentre un minuto dopo e al 74' è bravo Sorrentino a dire no a Calhanoglu. Maran cerca intanto di spezzare il ritmo del 'Diavolo' inserendo Hetemaj per Giaccherini (71') e Birsa per Inglese (76'), ma i rossoneri tirano fuori tutto il loro carattere e raccolgono i frutti dei loro sforzi all'82': calcio d'angolo di Calhanoglu, la sfera sbatte su Jaroszynski e il più lesto in area è Andre Silva che firma il 3-2 da bomber di razza. C'è ancora tempo per gli applausi dedicati al neo azzurro Cutrone (dentro Musacchio) e per il rigore parato da Sorrentino a Kessie, poi il triplice fischio che da il là alla festa del Milan: il ko europeo con l'Arsenal è archiviato, ora c'è un sogno Champions da rincorrere.

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CROTONE-ROMA 0-2 - Senza lo squalificato De Rossi, rimasto a casa con l'acciaccato Perotti e al lungodegente Karsdorp, Di Francesco rilancia Bruno Peres dietro a destra, Gonalons in regia ed El Shaarawy nel tridente con Gerson, mentre a centrocampo concede un turno di riposo a Strootman che viene sostituito da Pellegrini e davanti riserva a Schick l'ennesima panchina. Dopo un tiro di El Shaarawy murato dalla difesa di casa (10’) e un tiro di Nainggolan alto di poco (11’), è prima Capuano a sfiorare un maldestro autogol su cross teso di Kolarov (32’) e poi Gerson a mancare di testa il bersaglio da buona posizione (37’). Il predominio territoriale giallorosso comunque però premiato al 41’, quando ancora Kolarov pesca El Shaarawy tutto solo nell’area piccola per la rete dell’1-0.

Crotone-Roma 0-2: il tabellino

RIECCO IL "NINJA" - Prima del riposo c’è lavoro anche per Alisson, bravo ad evitare una possibile autorete di Kolarov e al rientro in campo Zenga - che al 22’ aveva sostituito l’infortunato Nalini con Barberis – perde le staffe con l’arbitro e viene allontanato per proteste. La gara è vivace e se al 51' è bravo Cordaz ad opporsi a Dzeko, non è da meno il suo collega giallorosso quando al 57' - dopo un errore di Fazio che si addormenta - ferma in uscita Trotta e chiude poi lo specchio a Stoian, costretto così ad alzare troppo il lob sul tentativo di tap-in. Le prime mosse dalle panchine le fa Di Francesco: dentro Strootman per Pellegrini (66’) e Florenzi per Gerson (71’) mentre Simy al posto di Stoian è la risposta dei calabresi che provano a restare in panchina e a pungere nelle poche chance concesse loro dai giallorossi. Tentativi vani perché al 75’ la Roma chiude i giochi con Nainggolan che supera Cordaz con una precisa conclusione dal limite.

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VERONA-ATALANTA 0-5 - Pesante sconfitta per l’Hellas, che dopo le due rigeneranti vittorie consecutive con Torino e Chievo crolla in casa sotto i colpi di un’Atalanta brava invece a rialzarsi dopo il ko nel recupero dello Stadium con la Juventus. Al ‘Bentegodi’ finisce 5-0 per i bergamaschi, esaltati da un Ilicic in giornata di grazia e autore di una sensazionale tripletta dopo che il centrocampista azzurro Cristante - appena convocato nell’Italia del nuovo ct Di Biagio - aveva aperto le danze al 2’. Prima il raddoppio sul rigore a ridosso dell’intervallo e poi altri due squilli nella ripresa (48’ e 69’) per lo sloveno, con la rete del definitivo 5-0 firmata poi dal ‘Papu’ Gomez (71').

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BENEVENTO CAGLIARI 1-2 - Alla "cenerentola" Benevento non basta il terzo gol in A del 18enne Brignola per festeggiare di fronte al proprio pubblico. In vantaggio con il suo baby a inizio ripresa (sinistro dai 18 metri sotto l'incrocio dei pali), la squadra di De Zerbi riesce a gestire abbastanza bene la partita fino al 90' per crollare però poi nel recupero. Prima arriva il pari siglato al 92' dal bomber Pavoletti su cross calciato da Miangue, poi è Barella a firmare il clamoroso sorpasso al 95' su calcio di rigore concesso con l'ausilio del Var per un fallo di mano in area di Sandro. Tre punti importanti per i sardi, ora in zona tranquilla, mentre la sconfitta non cambia la situazione dei campani ormai da tempo in coda alla classifica.

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MILAN-CHIEVO 3-2 -  Con Kalinic lasciato a casa per scelta tecnica e senza gli infortunati Abate, Calabria e Romagnoli, Gattuso non abbandona il 4-3-3 e schiera ancora Borini come terzino destro (in panchina si rivede però Conti al rientro dal lungo infortunio) e Cutrone centravanti. Maran, che -in infermeria lascia Gamberini e Meggiorini, risponde schierando Giaccherini trequartista dietro a Inglese e Stepinski. La gara sembra mettersi subito in discesa per il Milan, che al 10' è già in vantaggio: Suso premia la sovrapposizione di Kessiè il cui cross è toccato da Sorrentino, la palla arriva a Calhanoglu che a porta vuota fa 1-0. Il Chievo però non si scompone e continua a fare la sua gara, difendosi il più ordinatamente possibile per cercare poi di far male al 'Diavolo' in contropiede. Una strategia che paga al 33', quando Giaccherini brucia Borini e cross in area dove la palla carambola sui piedi di Stepinski che ringrazia e pareggia. Il MIlan accusa il colpo e va addirittura sotto un minuto dopo, quando Inglese scaraventa in rete con un bolide di destro sotto l'incrocio un pallone vagante in area. Riordinate le idee, il Milan rientra dall'intervallo con grande determinazione e dopo appena 7' trova il pari: Sorrentino respinge il tiro di Biglia ma non può niente sul successivo tocco sotto misura del rapace Cutrone, a cui la rete viene inizialmente annullata per fuorigioco e poi concessa con l'ausilio del Var.

Milan-Chievo 3-2: il tabellino

BOLGIA SAN SIRO - Ora San Siro è una bolgia, Cutrone sfiora il bis di testa e Gattuso manda in campo la punta André Silva al posto del terzino Borini (60') con un Milan a trazione anteriore che si lancia così a caccia del terzo gol. Proprio l'attaccante portoghese sbaglia la mira di testa al 68', mentre un minuto dopo e al 74' è bravo Sorrentino a dire no a Calhanoglu. Maran cerca intanto di spezzare il ritmo del 'Diavolo' inserendo Hetemaj per Giaccherini (71') e Birsa per Inglese (76'), ma i rossoneri tirano fuori tutto il loro carattere e raccolgono i frutti dei loro sforzi all'82': calcio d'angolo di Calhanoglu, la sfera sbatte su Jaroszynski e il più lesto in area è Andre Silva che firma il 3-2 da bomber di razza. C'è ancora tempo per gli applausi dedicati al neo azzurro Cutrone (dentro Musacchio) e per il rigore parato da Sorrentino a Kessie, poi il triplice fischio che da il là alla festa del Milan: il ko europeo con l'Arsenal è archiviato, ora c'è un sogno Champions da rincorrere.

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