Serie A, Torino-Fiorentina 1-2: quarto ko di fila. I tifosi: «Cairo, vattene!»

Vince la squadra di Pioli con un rigore al 94'. Deflagra la contestazione: i giocatori granata accusati, il presidente invitato ad andarsene anche dalla curva Maratona e non solo dalla Primavera. Quanti cori e quanti striscioni di accusa!
SIRIGU 6.5 Reattivo fin dal rigore respinto a Veretout che poi lo infila senza colpe. Nel recupero è invece Thereau, a bucarlo dagli undici metri.© ANSA

TORINO - Giocatori nel mirino, accusati sia prima sia durante questa partitaccia con la Fiorentina, ma soprattutto Cairo contestato. E stavolta anche dalla Maratona, mica solo dalla curva Primavera, come già in passato. Striscioni acuminati, a più riprese, e cori continui di attacco e censura. Anche uno, lanciato nel primo tempo dalla Primavera e replicato dalla Maratona nella ripresa dopo il gol di Veretout: “Cairo, vattene!”. E’ questa la prima notizia, che va ben oltre la sconfitta comunque grave con i viola (1-2), maturata dopo 3 ko di fila (peggior filotto stagionale per il Torino, autore con la Fiorentina di una partitaccia fin... incredibile per bruttezza e assenza di spirito, almeno fino al 70’). Gol di Veretout al 14’ della ripresa, pareggio di Belotti al 41’; al 47’ rigore per i viola via Var (mani di Ansaldi), trasformato al 49’ da Thereau; nel primo tempo, l’inqualificabile arbitro Gavillucci, sempre ringraziando un salvifico Var, aveva già tolto un rigore fischiato ai viola (al 6’), e poi ne aveva assegnato uno non ravvisato sempre alla Fiorentina, parato da Sirigu a Veretout, al 14’.

“VERGOGNATEVI” - Questo il coro con cui la Maratona ha “salutato” i giocatori del Toro, a partita finita. Adesso, ben prima della cronaca del match, riassumiamo la cronistoria della contestazione, mai così verbalmente violenta da anni anche contro il presidente del Toro. 

CONTESTAZIONE N. 1 - La partita si era aperta con la precisa presa di posizione della curva Maratona, non solo contro i giocatori, ma anche contro la gestione societaria. Due gli striscioni lunghissimi srotolati sugli spalti nel cuore del settore: “Voi pensate solo ai soldi e in campo non lottate più!”. E ancora: “Noi nostalgici di un Toro che non esiste più!”.

CONTESTAZIONE N. 2 - Dopo pochi minuti di gioco, violenti cori contro Cairo da parte della curva Primavera: “Presidente vaff.”, e “Cairo Cairo vaff.”. In aggiunta, un cumulativo: “Ci avete rotto il c.”.

CONTESTAZIONE N. 3 - Dopo una ventina di minuti, gli Ultras granata srotolano altri 2 striscioni contro il vertice della società, il non-nominato Cairo: “Pochi investimenti, tante parole...”. “La realtà è un Toro di poco valore”. Sull’altro fronte, l’altra curva, la Primavera, si rimette a urlare: “Cairo, vattene!”. E la Maratona, a voce: “Meritateci”. Intanto, sul campo, è sempre 0 a 0 e gioca in pratica solo la Fiorentina. Questi ultimi due striscioni, comunque, sono stati tolti dopo una decina di minuti. Un altro ancora, in Primavera, è durato ancor meno (forse perché levato dagli steward, probabilmente, in quanto non autorizzato): “Cairo braccino”.

CONTESTAZIONE N. 4 - Nei minuti di recupero del primo tempo (davvero inguardabile in ottica granata), la Maratona esplode nei cori: “Fuori le palle”, “Ci avete rotto il c.”. Al fischio finale, mentre i giocatori vanno negli spogliatoi, una bordata di fischi. Replicata al loro ingresso. 

CONTESTAZIONE N. 5 - Un attimo dopo il gol di Veretout al 14’ della ripresa, la Maratona s’incavola per davvero: “Andate a lavorare”, “Ci avete rotto il...”. La Primavera attacca di nuovo Cairo. E stavolta anche la Maratona alza il livello dei cori: “Cairo vattene”. Seguiranno nel tempo altri cori della Primavera contro il presidente. 

GEMELLAGGIO E ASTORI - Restando all’ambiente, commovente e sentito, infine, il ricordo di Astori (nel prepartita, poi replicato al minuto 13, il numero della sua maglia), celebrato dal Torino mentre in campo e sugli spalti andavano in onda i riti più tradizionali per consolidare lo storico gemellaggio tra le due tifoserie e ricordare il capitano viola. Grandi cori di sostegno reciproco, qualcuno contro la Juve, “nemico” comune, e sbandierata in giro per il prato. La cronaca della partita, ora.

BASELLI FEBBRE - Baselli si è svegliato in ritiro con la febbre alta. Subito a casa, e Valdifiori in campo, play (ultima da titolare: contro il Genoa il 30 dicembre), con Rincon spostato sul centrosinistra. Per il resto: avanti con il consueto 4-3-3, con Berenguer al posto di Niang, fisicamente non al meglio. In difesa, Moretti e non Burdisso con N’Koulou. Per i viola, invece, 4-3-1-2 con Saponara dietro a Chiesa e Simeone. Si parte, arbitra Gavillucci.

PARTITACCIA E 2 VAR - Gioca quasi soltanto la Fiorentina per tutto il primo tempo, ma senza infilare il bisturi davanti a Sirigu. Alle volte pare quasi che si alleni sulla trequarti. Il gioco del Toro è senza fantasia, gli errori di controllo e di lancio si sommano, pericoli per Sportiello non esistono. Una partitaccia, insomma, di una bruttezza da... ricordare. Ravvivata solo dagli errori di Gavillucci: l’arbitro al 6’ fischia rigore pro viola (presunto fallo di Moretti su Simeone) ma al 9’, dopo lunghi consulti e la visione del Var, cancella la decisione iniziale, senza però ravvisare simulazione ai danni dell’attaccante argentino. In compenso al 12’, a scoppio ritardato, assegna un rigore proprio su consiglio del Var (tiro di Biraghi deviato con il braccio da De Silvestri, un minuto prima). Ma al 14’, con un bel tuffo basso, Sirigu respinge il penalty tirato da Veretout. Le uniche altre occasioni verso la fine: 43’, angolo appoggiato di testa da N’Koulou, contrastato, a Sportiello; 45’, tiro da fuori di Chiesa, parato.     
 
VERETOUT GOL - Si ricomincia. E nulla cambia. In campo continua ad “allenarsi” la Fiorentina, pericolosa all’8’ con Chiesa (tiro a giro fuori). Al 9’ il primo cambio: Barreca immesso a sinistra, Ansaldi spostato a destra e De Silvestri richiamato in panca. Poi, al 13’, Niang per Berenguer. E un attimo dopo, al 14’, la viola passa: Veretout sulla trequarti ruba palla ad Acquah, s’invola e batte praticamente in solitudine Sirigu in uscita. Il Toro reagisce a scartamento ridotto e ritardato. Al 27’ Benassi impegna con un tiro Sirigu, quindi Mazzarri mette Ljajic per Rincon (29’). Nei fatti, 4-2-1-3. Adesso i granata premono un po’ di più, seppur con scarse idee. La Fiorentina arretra, sta progressivamente a guardare, si... “allena” di meno, e infine incassa la pera da Belotti, 1 a 1, in spaccata-scivolata, al 41’ (post punizione-assist proprio di Ljajic, a palombella: ha qualità tecnica, il serbo... Si sa, al di là dei comportamenti in allenamento). Infine, al 49’, il rigore sempre via Var di Thereau, per il 2 a 1 finale (Gavillucci non aveva visto un fallo di mano di Ansaldi). “Vergognatevi!”. Già. Ma tutti. Mica solo i giocatori. 

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