Lazio-Roma 0-0: i legni fermano Bruno Peres e Dzeko

A fare la gara è la squadra di Inzaghi che rischia però grosso soprattutto nel finale: le due squadre restano a +1 sull'Inter quinta in classifica
Lazio-Roma 0-0: i legni fermano Bruno Peres e Dzeko© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

ROMA - Nessun gol e nessun vincitore nel derby della Capitale, che ha visto Lazio e Roma condizionate in modo differente dalle fatiche infrasettimanali: i biancocelesti hanno dato una risposta caratteriale dopo la cocente delusione di coppa mentre i giallorossi - che si rammaricano per due legni colpiti - hanno dimostrato di nuovo una grande solidità, resistendo agli attacchi dei "cugini" e rischiando di vincere il match prima in contropiede e poi nel finale giocato in superiorità numerica. 

Lazio-Roma 0-0: il tabellino

LE SCELTE - Simone Inzaghi si affida al solito 3-5-1-1 e – dopo l’amarissima sconfitta di Salisburgo costata la semifinale di Europa League – concede la chance del riscatto a nove undicesimi di quel match: Marusic al posto di Basta sulla destra e Felipe Anderson preferito a Luis Alberto dietro a Immobile sono le uniche novità. Sull’altro fronte schieramento quasi speculare per Di Francesco, che ripropone il 3-4-2-1 estratto fuori dal cilindro per centrare l’impresa contro il Barcellona e volare in semifinale di Champions: Nainggolan a fare il Milinkovic-Savic e Schick a supporto di Dzeko mentre a destra – unica novità rispetto a martedì scorso – Bruno Peres fa le veci di un Florenzi non al meglio.

IL PRIMO TEMPO - Avvio rabbioso della Lazio, vogliosa di cancellare la “macchia austriaca” e prova a schiacciare subito la Roma. E se un paio di volte è bravo Alisson ad accorciare al limite dell’area, il portiere brasiliano per poco non si fa togliere la palla da Felipe Anderson in un pericoloso tentativo di dribbling. La prima vera occasione è per Parolo, che al 7’ si avventa su una palla vagante in area e calcia di potenza sfiorando però solamente la traversa. La Roma prova ad uscire dal guscio dopo una decina di minuti con Dzeko, ma ci pensa Leiva a fermarlo con le maniere forti spendendo il giallo. Pian piano i giallorossi sembrano prendere le misure agli avversari, con Immobile messo praticamente sempre in fuorigioco grazie a una linea difensiva molto alta. La “strategia” non funziona però al 28’, quando su una bella azione corale dei biancocelesti si inserisce ancora con i tempi giusti Parolo che non trova però poi la coordinazione per la volée mancina a pochi passi da Alisson. Il centrocampista rischia poi di farsi male poco dopo per un’entrataccia di Juan Jesus che finisce così sulla lista degli ammoniti (31’), raggiunto poco dopo dal laziale Luiz Felipe per un fallo su Dzeko (curiosamente in area giallorossa). La Lazio fa la partita ma al 37’ è la Roma a rischiare di passare al primo vero affondo: Nainggolan mette Bruno Peres praticamente davanti a Strakosha ma il rasoterra incrociato del brasiliano si stampa sul palo. L’episodio spaventa i biancocelesti e cambia l’inerzia del match, con la squadra di Di Francesco più intraprendente in questo finale di frazione e Radu costretto al giallo per fermare Schick, mentre su un cross teso di Kolarov che attraversa tutta l’area laziale nessuno riesce a intervenire.

Lazio-Roma: numeri e statistiche del match

LA RIPRESA - Si va al riposo sullo 0-0 e dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue. Come nel primo tempo è la Lazio a partire forte e serve un grande recupero di Manolas per fermare Immobile lanciato verso la porta al 52'. Tre minuti dopo arriva la prima mossa dalle panchine: a farla è Di Francesco che getta nella mischia Ünder al posto di un evanescente Schick, con Simone Inzaghi che al 59' - dopo un destro alto di Dzeko - risponde con doppio cambio: dentro Lukaku per Lulic e Luis Alberto per un Felipe Anderson scuro in volto per la sostituzione. Alla ripresa del gioco botta dalla distanza di Marusic che non sorprende Alisson e giallo a Strootman per una dura entrata su Leiva. Nervi tesi al 65' dopo un fallo di Milnkovic-Savic su Manolas ma Mazzoleni riesce a riportare la calma senza mettere mano ai cartellini. Ancora Lazio avanti: geniale "scucchiaiata" di Milinkovic-Savic per Immobile che non riesce a fare di meglio di un tiro-cross al volo su cui nessun compagno è però pronto ad avventarsi. Rischia invece l'autorete De Rossi al 70' sulla punizione morbida pennellata da Luis Alberto mentre tre minuti dopo la Roma perde Manolas, toccato duro prima e costretto a lasciar il posto a Florenzi che si piazza a destra con Bruno Peres spedito a sinistra e Kolarov più arretrato nella difesa a tre. È ancora la Lazio però ad attaccare con Luis Alberto che sfiora il palo con un violento destro dal limite (76') dopo che Immobile aveva rischiato poco prima il giallo lasciandosi cadere in area su un contatto con Juan Jesus. I biancocelesti sembrano cercare la vittoria con più convinzione ma a dieci minuti dalla fine restano in dieci: trattenuta su Ünder e secondo giallo per Radu, con Kolarov che calcia in curva sulla conseguente punizione. Ora Di Francesco prova a sfruttare la superiorità numerica e passa al 4-2-3-1 con El Shaarawy dentro per Bruno Peres, mentre Inzaghi corre ai ripari sostitendo Immobile con Bastos e lasciando Milinkovic-Savic a fare il centravanti. E proprio il serbo a imbastire il contropiede all'83', quando è provvidenziale un recupero di El Shaarawy su Marusic pronto a battere a rete. Il finale è tutto di marca giallorossa co uno Dzeko che si scatena all'improvviso: prima chiama Strakosha alla parata di testa su cross di Ünder, poi sempre di testa colpisce al traversa dopo aver sovrastato Bastos e infine sfiora il palo con un violento destro dal limite. L'ultimo tentativo è però dello stremato Milinkovic-Savic, che al 94' per poco non beffa Alisson da cinquanta metri. Finisce 0-0 con le due squadre che restano appaiate a quota 61 punti, a +1 con l'Inter, ma con la Roma al momento terza in virtù del successo nel derby di andata.

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