Inter e Milan a rapporto dalla Uefa: nerazzurri e rossoneri sotto esame

Riunione di quasi tre ore tra i dirigenti della società di Suning e il Club Financial Control Body della federazione europea. E nelle prossime ore toccherà alla delegazione dei "cugini", capitanata dall'ad Fassone
Inter e Milan a rapporto dalla Uefa: nerazzurri e rossoneri sotto esame© Inter via Getty Images

TORINO - Giorni intensi fuori dal campo per l'Inter e per il Milan. Le due milanesi sono state infatte chiamate a rapporto in questi due giorni dalla Uefa, che deve vigilare sul rispetto dei parametri del fair play finanziario da parte del club nerazzurro alla luce del settlement agreement sottoscritto nel 2015 e dovrà decidere nelle prossime settimane le sanzioni per quello rossonero, dopo aver respinto il voluntary agreement a dicembre. È durata circa due ore e mezza la riunione di questo pomeriggio fra l'Inter e il Club Financial Control Body della Uefa. Un vertice definito tranquillo in ambienti nerazzurri: i dirigenti interisti hanno presentato il bilancio a giugno 2017, chiuso con il pareggio di bilancio del club, che attende l'ok per metà maggio e resta sotto la lente del governo europeo del calcio anche per la prossima stagione.

ORA IL MILAN - E dopo l'Inter toccherà alla delegazione del Milan (nevenrdì 20 aprile intorno alle ore 11), composta fra gli altri dall'ad Marco Fassone e dalla Cfo Valentina Montanari. Con il settlement agreement, per aver violato nelle scorse stagioni i vincoli del fair play finanziario, i rossoneri rischiano da una multa a sanzioni più pesanti. Fassone nei mesi scorsi ha spiegato di sperare di cavarsela con restrizioni sulle liste per le coppe europee e limitazioni sui salari. I manager milanisti presenteranno il bilancio sottolineando l'aumento dei ricavi grazie alla biglietteria, ai diritti tv, alla partecipazione all'Europa League fino agli ottavi di finale. Inoltre Fassone ha in mano un documento di Elliott in cui il fondo statunitense, che ha prestato 303 milioni di euro a Li Yonghong per completare l'acquisto del club, specifica che il proprietario cinese ha fin qui rispettato gli impegni finanziari, e a sua volta si impegna a far fronte ad eventuali criticità della società. In sintesi, se Li non riuscirà a far fronte agli aumenti di capitale, Elliott sarebbe pronto a fornire nuove risorse al Milan, sempre secondo i parametri dettati dai contratti in essere per i prestiti esistenti, per garantire al club di poter proseguire la sua attività senza traumi.

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