Serie A, Milan-Verona 4-1: poker con vista su Europa e Coppa Italia, Hellas in B

La squadra di Gattuso si riprende il sesto posto con i gol di Calhanoglu, Cutrone, Abate e Borini e fa rotta sulla finale di mercoledì con la Juventus. Agli scaligeri di Pecchia non basta invece Lee per evitare la retrocessione
Serie A, Milan-Verona 4-1: poker con vista su Europa e Coppa Italia, Hellas in B© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Liverani

MILANO - Un grande passo avanti verso l'Europa League per il Milan, che condanna l'Hellas alla retrocessione diretta vendicandosi dello scudetto del 1973 perso nella "fatal Verona" e si avvicina con ritrovato entusiasmo alla finale di Coppa Italia contro la Juventus in programma mercoledì allo stadio Olimpico di Roma (ore 21).

IL PRIMO TEMPO - Due 4-3-3 speculari quelli scelti da Gattuso e Pecchia. E se il tecnico milanista – orfano di Biglia e Conti - schiera la formazione attesa alla vigilia con Cutrone che vince il ballottaggio con Kalinic in attacco, Pecchia dà invece spazio ai giovani: dentro dal 1’ il 21enne esterno Bearzotti come terzino destro e il 19enne regista Danzi. Il Milan parte forte e ci prova già al 3’ con Suso che dai 25 metri impegna con un potente sinistro Silvestri, bravo ad opporsi anche a Cutrone poco dopo (9’) con Kessie che calcia poi in curva sul tentativo di tap-in. La pressione rossonera viene però premiata al 10’, quando dopo un bello scambio con Bonaventura lo spagno Suso centra per Calhanoglu che con una girata potente con il destro porta avanti il ‘Diavolo’ (inutile il tentativo di salvataggio da parte di Herteaux). Il turco è in palla e – sempre con il destro – sfiora prima il palo (15’) e impegna poi Silvestri (18’). La squadra di Gattuso è padrona del campo, ma rischia alla mezzora quando l’arbitro Pasqua giudica però non da rigore la spinta di Bonucci su Petkovic. E scampato il pericolo arriva subito il raddoppio: è il 32’ quando Bonaventura pesca con un bel filtrante Cutrone, abile a stoppare il pallone e a spedirlo nel sacco in girata con il destro. Il Verona accusa il colpo e – ora sotto di due reti – è in completa balia dei rossoneri che cercano invano il tris al 38’ con Locatelli (sinistro alto).

Milan-Verona 4-1: numeri e statistiche del match

LA RIPRESA - Il secondo tempo inizia senza cambi e con lo stesso copione dei primi 45’: appena tre giri di lancette infatti e il Milan cala il tris con Abate, che va in percussione e dopo uno scambio con Suso (secondo assist di giornata per lo spagnolo) supera il portiere ospite con un pregevole esterno destro. Pecchia teme l’imbarcata e fa le sue mosse: fuori Calvano e Petkovic, dentro Franco Zuculini (53') e Lee (57') con Gattuso che inizia invece a pensare alla Coppa Italia e risponde inserendo Borini e Musacchio per gli acciaccati Suso (57’) e Romagnoli (62'). A impegnare Silvestri è però il suo compagno Hertaux, che devia involontariamente la conclusione di Locatelli costringendo così il portiere agli straordinari. La gara ha ormai poco da raccontare ma il Verona cerca comunque di onorarla e al 25' Romulo colpisce la traversa su un calcio di punizione nata da un fallo di Musacchio che si becca il giallo. L'ultimo cambio rossonero è Kalinic per Cutrone (71'), Aarons per Fares quello dei gialloblù che all'85' accorciano le distanze con un fantastico gol di Lee: imprendibile per Donnarumma il pallone sulla pregevole volée di destro del sudcoreano. Ma la partita non è finita: c'è gloria anche per Borini che fissa così il risultato sul 4-1: il Milan si prende momentaneamente il sesto posto (a +2 sull'Atalanta e a +6 su Sampdoria e Fiorentina) e fa ora rotta sulla finale di Coppa Italia mentre il Verona - dopo appena una stagione - saluta la Serie A con due giornate di anticipo.

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