© Inter via Getty ImagesROMA - "Allegri è un fenomeno, è un allenatore forte e moderno che in 4 anni ha ottenuto tantissimo. E' grande gestore di uomini e sa affrontare al meglio i momenti difficili. Ha saputo togliere anche i titolari. Per lui viene prima la squadra e poi i singoli". Alessandro "Spillo" Altobelli, campione del mondo con gli azzurri in Spagna nel 1982 e già bandiera dell'Inter, è stato ospite questa dell'emittente umbra Radio Onda Libera: "La società è brava, riesce a fare sempre bene sul mercato. Il suo futuro? Ha un contratto. Marotta dice che lo vuole tenere, Allegri risponde che se non lo cacciano per lui non c'è motivo di cambiare stando in un grande club. Tutto fa pensare, insomma, che possa rimanere e proseguire”.
IL NAPOLI - "Sarri ha fatto il Napoli, lo ha fatto giocare in modo moderno e spettacolare dando davvero molto fastidio alla Juve. L'unico piccolo errore è sulla gestione degli uomini, facendo giocare sempre gli stessi. Su questo dovrebbe guardare Allegri. Ancelotti possibile al Napoli? Perché no? Napoli è una piazza importante con una grande società che ha soldi e possibilità. Come può essere il Napoli senza Sarri? Ogni volta che qualcuno va via, ricordo con Maradona e altri, si parla di come potrebbe essere. La Juve fa scuola perché gli uomini passano e il club resta".
LAZIO-INTER - "Sono molto contento di questa chance per l'Inter. Dopo la partita con il Sassuolo avevamo un piede nella fossa, invece adesso siamo più vivi che mai. L'Inter deve dimostrare che è una squadra e andare a vincere all'Olimpico"."Chi merita di più? La Lazio ha fatto qualcosa in più, però anche l'Inter è stata prima in classifica e in certi momenti ha giocato bene. A questo punto conta solo domenica e vale tutto. Il caso De Vrij? L'Inter è stata corretta, i contratti si possono depositare da febbraio e nei professionisti non ci si può porre un problema del genere. Il difensore olandese è onesto e professionale, peraltro anche a Crotone ha fatto un'ottima prestazione salvando un gol sulla linea"..
IL CAMPIONATO - "Ci sono state diverse realtà. Il Napoli ha praticato un calcio straordinario; il Milan è andato forte appena arrivato Gattuso; l'Atalanta è andata bene specie dopo l'avventura in Europa e ha Gasperini che è un grosso allenatore. Di sicuro il campionato italiano si è dimostrato il più difficile se non il più bello, visto che negli altri campionati europei lo scudetto è stato assegnato da un pezzo e non c'è stata tutta questa incertezza che c'è in Italia anche per la qualificazione in Champions. La Roma? Di Francesco merita tutti i complimenti. Forse neanche lui si aspettava questi risultati. Poteva arrivare in finale di Champions, l'avrebbe meritato. E' stata una stagione bellissima quella dei giallorossi”.
IL CALCIO ITALIANO - "Come rilanciarsi? Non è facile, forse sarebbe bene chiudere per 6 mesi e riscrivere tutto. Ormai il calcio è solo business per tutti, dimenticando l'amore e la passione. Le seconde squadre in Serie C? La gestione del sistema è un po' così. Arrivano i diktat. Ora il commissario straordinario della Federcalcio ha detto che ci vogliono le seconde squadre e si va avanti per imposizioni, senza un confronto".