LA REAZIONE DI PALLOTTA
«La Roma non fatto nulla di male, siamo stati trasparenti: non vedo perché il progetto stadio si debba fermare, tutti lo vogliono e si deve andare avanti. Risolveremo tutto - ha detto il presidente romanista James Pallotta, dopo la notizia degli arresti di nove persone -. Se ho sentito Parnasi? Non credo che in cella si possano usare i telefonini». L'estraneità del club di Trigoria alla vicenda è stata ribadita anche dal procuratore aggiunto Paolo Ielo nel corso di un incontro con la stampa dopo i nove arresti legati al nuovo stadio della Roma: «L'As Roma - ha precisato - non c'entra nulla con l'inchiesta». Una precisazione che non placa la rabbia di Pallotta: «Se l'inchiesta fermerà il progetto stadio? Vorrà dire che verrete a trovarmi a Boston... - ha detto il presidente giallorosso uscendo dall'albergo romano nel quale risiede in questi giorni di vacanza -. Stamattina ho passato due ore difficili, ma ora tutto ok: risolveremo».
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