Mattiello stende la Roma, poker Lazio al Genoa. Udinese ok

Il primo gol in A dell'ex Juventus e il sigillo di Santander abbattono i giallorossi al Dall'Ara: prima vittoria per Pippo Inzaghi, è crisi nera per Di Francesco. Sorride anche Simone, doppietta di Immobile e gol di Caicedo e Milinkovic-Savic. De Paul-Lasagna, Chievo ko
Mattiello stende la Roma, poker Lazio al Genoa. Udinese ok© LAPRESSE

ROMA - Buio pesto in casa Roma, che crolla a Bologna e vede aggravarsi la crisi di gioco e risultati, mentre splende il sole sulla Lazio che affonda con un poker il Genoa e infila la terza vittoria di fila in campionato, la quarta considerando anche l'Europa. Sorride anche l'Udinese che espugna 2-0 Verona e lascia il Chievo da solo in fondo alla classifica.

BOLOGNA-ROMA 2-0 (36' Mattiello, 59' Santander)
C'è bisogno di punti al Dall'Ara, dall'una e dall'altra parte. Justin Kluivert per la prima volta da titolare, con Marcano assoluta sorpresa esterno a sinistra per Di Francesco: la difesa passa da tre a quattro con Florenzi equilibratore. Prima occasione dopo dieci minuti, con l'ex Skorupski che si oppone al colpo di testa di Fazio, poi ancora il polacco risponde in tuffo al bel diagonale al volo di Kluivert. Mattiello dall'altra parte cerca di approfittare dello spazio sulla sinistra giallorossa, due cross che non trovano la deviazione vincente di Santander prima e Falcinelli poi. I minuti passano, di nuovo Fazio di testa e Kluivert a concludere, Skorupski neutralizza tutto e il Bologna non solo si salva ma trova anche il vantaggio: Mattiello, il migliore dei suoi, stavolta non crossa ma decide di concludere e il suo sinistro si infila a fil di palo con Olsen che può solo raccogliere il pallone in rete. Massa attende il responso del Var prima di far riprendere il gioco, sull'azione c'è Dzemaili in offside che "impalla" il portiere della Roma, il direttore di gara decide per la convalida. La Roma si tuffa rabbiosa in avanti a caccia del pari, ci prova Florenzi e poi sempre Fazio per due volte consecutive di testa, ma il duello tra lui e Skorupski è sempre vinto dal portiere. A pochi secondi dall'intervallo però Pellegrini ha sul sinistro la palla dell'1-1 dopo un'uscita avventata di Skorupski ma il centrocampista colpisce male al volo e spedisce la palla in curva. Ripresa che si apre senza cambi, con Cristante che rischia il secondo giallo ma viene graziato dal direttore di gara, Di Francesco manda in campo Pastore e fa scaldare Under, ma qualche istante prima che il turco entri in campo il Bologna trova il raddoppio: contropiede fulminante sull'asse Falcinelli-Santander, il paraguaiano a tu per tu con Olsen non perdona. L'ultima mezz'ora è assalto confuso dei giallorossi, con Dzeko poco incisivo, e rossoblù a sfiorare il clamoroso tris per due volte con Okwonkwo: prima gioia da tre punti per Pippo Inzaghi, la panchina di Di Francesco inizia a scricchiolare. 

LAZIO-GENOA 4-1 (7' Caicedo, 23' e 89' Immobile, 46' Piatek (G), 53' Milinkovic-Savic)
Luis Alberto inizia in panchina, Simone Inzaghi sceglie il doppio centravanti Caicedo-Immobile. Dall'altra parte Marchetti torna all'Olimpico da avversario, Medeiros partner di Piatek. La mossa del tecnico della Lazio paga subito: al 7' torre di Milinkovic-Savic su lancio di Leiva, l'ecuadoriano si fa trovare al posto giusto in area e in tuffo di testa porta in vantaggio i padroni di casa. Reazione ligure debole, la Lazio mantiene il controllo e trova subito il raddoppio con Immobile - ben servito da Parolo, bravo ad approfittare di un'ingenuità di Bessa - che infila il diagonale alle spalle dell'ex portiere biancoceleste. Ballardini rivoluziona i suoi per dare una scossa: dentro Kouamé, fuori Spolli e il Genoa alza il baricentro, Medeiros il più concreto nel cercare il gol che arriva ad inizio secondo tempo: Acerbi sbaglia il rinvio regalando palla a Piatek, il numero 9 non si fa pregare e sentenzia Strakosha con un gran destro. Partita riaperta, ma solo per pochi minuti: il cross di Lulic non è perfetto ma Milinkovic-Savic svetta più in alto di tutti e con una fucilata di testa firma il tris biancoceleste (e il suo primo gol stagionale). Il tris abbatte le aspettative genoane, la Lazio gioca e si diverte corteggiando il poker che arriva nel finale, ancora a firma di Immobile: doppietta e terzo gol in due partite dopo il rigore al Limassol. 

CHIEVO-UDINESE 0-2 (76' De Paul, 91' Lasagna)
Poche emozioni al Bentegodi nei primi minuti, poi si accende l'Udinese: Sorrentino salva su Pussetto ma nulla può sulla bomba di Fofana che viene respinta dalla traversa. Il Chievo si riprende dallo spavento e per poco non sblocca il match: è Tomovic che ha il pallone buono di testa, con Scuffet uscito a vuoto, ma il difensore non trova lo specchio. Nella ripresa ancora portieri decisivi: quello gialloblù sul tentativo di Behrami, il bianconero su un colpo di testa ravvicinato di Rossettini, appena entrato. Serve una giocata per sbloccare il match, la trova De Paul con un esterno destro splendido dai 25 metri che passa tra tre avversari e si insacca a fil di palo. Nel finale episodi decisivi nel giro di due minuti: prima Scuffet salva su Rigoni, poi Lasagna in contropiede sigilla il risultato sul 2-0 definitivo. 

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