Milan-Atalanta 2-2: Higuain non basta, beffa Rigoni al 91'

Pipita-gol, pari Gomez e nuovo sorpasso con Bonaventura: ma in extremis la squadra di Gattuso viene raggiunta dalla rete dell'argentino
Milan-Atalanta 2-2: Higuain non basta, beffa Rigoni al 91'© www.imagephotoagency.it

MILANO - Continua il tabù rossonero a San Siro contro l’Atalanta: i tre punti mancano da più di quattro anni, da quando nel gennaio del 2014 la doppietta di Kakà e il gol dell’allora baby Cristante fecero sorridere Allegri. A fissare il risultato sul clamoroso 2-2 finale è Rigoni al 91’, mandato in campo da Gasperini all’ingresso della ripresa. Il Milan passa in vantaggio con Higuain dopo poco più di un minuto, il Papu Gomez la rimette in sesto mentre l’ex di turno Bonaventura firma il controsorpasso. Nei minuti di recupero succede di tutto, tra salvataggi clamorosi (vedi Rodriguez su Freuler) e miracoli di Donnarumma: è l’ex Zenit però a spezzare le speranze dei tifosi di casa. A Gattuso, anche se con una partita in meno, non riesce l’aggancio all’Inter di Spalletti.

LAMPO PIPITA – Un minuto e trentatré secondi sono quelli che bastano a Gonzalo Higuain per bucare la difesa dell’Atalanta: Suso mette in mezzo un pallone straordinario e il Pipita – al volo – infila Gollini sul palo lontano. In campo si vede soltanto il Milan e a salire in cattedra a metà della prima frazione è Bonaventura: si rende pericoloso in un paio di occasioni e al 21’ trova la rete del 2-0 (di testa) che viene poi annullata dal Var per il netto fuorigioco. Le disattenzioni difensive possono costare care e lo sa bene Kessié, che poco più tardi della mezz’ora si perde Toloi: il tiro del centrale brasiliano diventa un cross per Pasalic che praticamente davanti la porta non riesce a siglare il gol del pareggio. Jack non è mica scomparso: altra azione e altro pericolo al 39’ quando il nuovo colpo di testa dell’ex atalantino si ferma sul palo. Sul finire dei 45 minuti iniziali Kessié ha l’opportunità del raddoppio dopo essersi trovato a tu per tu con Gollini: la conclusione a botta sicura però non inquadra incredibilmente lo specchio della porta.

RIGONI IN EXTREMIS - Gasperini, questa sera costretto a guardare la partita in uno dei box di San Siro causa squalifica, corre ai ripari con gli ingressi di Zapata e Rigoni che rimpiazzano Barrow e Pasalic. Lo strappo dell’ex doriano per un soffio non premia il tecnico atalantino: bravo Donnarumma nella parata d’istinto. Adesso il match non risparmia attimi di sosta e nel giro di una manciata di minuti succede di tutto. Prima l’1-1 dell’Atalanta (54’) con la deviazione vincente di Gomez (anticipa Calabria) sul traversone di Zapata, poi il nuovo vantaggio rossonero di Bonaventura che firma un gol da centravanti puro capitalizzando l’assist di Suso. Il forcing finale della squadra di Gasperini - provvidenziale il salvataggio di Ricardo Rodriguez sulla linea di porta sul tiro di Freuler – porta al risultato sperato in extremis: è il 91’ quando Emiliano Rigoni mette a tacere i tifosi rossoneri con un tap-in da due passi in seguito al miracolo di Donnarumma.

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