Sassuolo-Bologna 2-2: Boateng beffa Inzaghi nel finale

TORINO - Si chiude con un pareggio il derby della Via Emilia andato in scena al Mapei Stadium. Una partita intensa con tante occasioni create da una parte e dall'altra. La differenza la fanno probabilmente i cambi nel finale, con Inzaghi che difendendo il vantaggio rinuncia a una punta per inserire un difensore perdendo lo spunto offensivo. De Zerbi dal canto suo trova il pareggio con un subentrato Boateng, e negli ultimi minuti va a un passo dal successo con Matri. Il Sassuolo si dimostra ancora una volta una squadra che non molla mai, recuperando per l'ottava volta una gara in cui era andato sotto. 

LE SCELTE - È un Sassuolo iper offensivo quello messo in campo da De Zerbi: 3-4-3 con Di Francesco e Rogerio esterni a supporto del consolidato tridente formato da Djuricic, Berardi e Babacar. Più equilibrato ma altrettanto offensivo il 4-3-3 del Bologna: Inzaghi si affida ancora a Orsolini dopo la convincente prova contro il Torino, al fianco dei soliti Palacio e Santander. Ed è proprio il duo sudamericano a confezionare il vantaggio felsineo dopo appena 120": Svanberg scalda i guantoni di Consigli con una botta da fuori, Santander recupera palla e di prima intenzione mette dentro per Palacio, bravo a inserirsi sul primo palo e a trovare la deviazione vincente. È un avvio shock quello del Bologna, che due minuti più tardi avrebbe l'opportunità di raddoppiare con l'assist-man Santander. Il colpo di testa del paraguaiano si stampa però sul palo e complice un'assente copertura difensiva dà avvio alla ripartenza immediata del Sassuolo: Di Francesco si invola da solo verso la porta ma spreca tutto sbagliando il passaggio decisivo per Berardi. Dal potenziale 2-0 al possibile pareggio dei padroni di casa in appena 10 secondi. Il Sassuolo prende coraggio a questo punto e si riversa in avanti alla ricerca del gol. Ci provano ancora Di Francesco e Rogerio prima che Marlon, classe '97 arrivato dal Barcellona, trovi al quarto d'ora un gran destro dal limite che vale l'1-1.

BEFFA BOATENG - Gara divertente e brillante, con tanta intensità in mezzo al campo. Quello che manca alle due compagini è la precisione negli ultimi metri, dove tarda ad arrivare l'ultimo passaggio determinante. Nell'economia della gara diventano allora fondamentali le palle ferme, ed è da una di queste che nasce il nuovo vantaggio del Bologna: al 56' Mbaye si ritrova sui piedi una palla da calcio d'angolo che aspetta solo di essere spinta in rete, il senegalese non se lo fa ripetere e con un colpo non troppo pulito la butta dentro da un metro per il 2-1. De Zerbi decide a questo punto di tentare il tutto per tutto mandando in campo Boateng e Matri per Di Francesco e Babacar, Inzaghi dal canto suo si difende con gli inserimenti di Dzemaili e Krejci e passa al 5-4-1. Il vantaggio dei felsinei resiste fino all'84', quando Boateng si presenta dagli undici metri facendo tesoro di un'ingenua scivolata di Calabresi su Sensi, regalando a De Zerbi il definitivo pareggio. A tempo scaduto i neroverdi avrebbero la possibilità di passare clamorosamente ma la traversa prima e l'occasione sprecata sulla linea di Matri poi lasciano invariato il risultato.