Napoli-Roma 1-1: Mertens replica a El Shaarawy

Al San Paolo fa festa solo la Juventus che vede crescere il proprio vantaggio in classifica sulla squadra di Ancelotti
Napoli-Roma 1-1: Mertens replica a El Shaarawy© LaPresse

NAPOLI - Napoli e Roma in campo ma alla fine ad esultare è la Juventus. L'1-1 del San Paolo suona quasi come una sentenza per un campionato che rischia di diventare un monologo bianconero. Cristiano Ronaldo e compagni, seduti in poltrona, si godono il pari del posticipo e brindano ad un +6 che comincia a farsi pesante. La partita del Napoli sembrava maledetta ed è stata ripresa per i capelli all'ultimo assalto da Mertens. Il merito è stato della Roma, capace per novanta minuti di difendere con le unghie e con il cuore il vantaggio di El Shaarawy arrivato dopo un quarto d'ora contro un avversario in forcing costante, soprattutto nella ripresa. Il pari finale serve a poco visto che gli azzurri perdono terreno dalla vetta mentre i capitolini si ritrovano ottavi in classifica con la zona Champions che domani sera dopo Lazio-Inter potrebbe essere ancora più lontana. 

LE SCELTE - Ancelotti preferisce Milik come partner d'attacco di Insigne - in campo nonostante il fastidio al costato accusato durante la sfida contro il Psg - nel tentativo di proseguire il cammino a punteggio pieno nelle gare interne fin qui disputate in stagione. Di Francesco invece lascia in panchina l'acciaccato Florenzi per Santon e opta per la soluzione Juan Jesus al posto del fin qui deludente Fazio. Davanti, inamovibile, Dzeko che nelle ultime due visite al San Paolo ha realizzato due doppiette. 

PRIMO TEMPO - Si parte con qualche minuto di ritardo per un problema di comunicazione fra l'arbitro Massa e il Var. I primi venti minuti sono molto equilibrati con il Napoli ad impostare e la Roma a cercare veloci ripartenze. La prima occasione arriva dalla corsia di destra dove Callejon mette in area un pallone morbido per Milik, in ritardo all'appuntamento con il tap in vincente. Passano pochi secondi e Fabian Ruiz si beve Manolas e Juan Jesus con due magie ma poi incomprensibilmente preferisce servire Insigne piuttosto che tirare consentendo a Santon la deviazione decisiva in angolo. Il primo sussulto romanista verso Ospina arriva da Dzeko che al 14' tenta dai 35 metri il gol del mese sbagliando di poco la mira. Neanche il tempo per il bosniaco di rammaricarsi che subito dopo arriva il vantaggio ospite: Under dalla destra crossa teso in area, Dzeko si avventa sul pallone con Albiol ma non riesce a deviare, El Shaarawy invece sì e la palla si insacca alle spalle dell'incolpevole Ospina. La Roma è in vantaggio grazie anche al pessimo posizionamento della difesa partenopea. Il Napoli prova a riorganizzarsi ma soffre terribilmente il pressing molto alto degli avversari, almeno fino al 25' quando lo spartito del match cambia per merito di Hamsik - 511 presenze, da oggi il calciatore con più presenze nel Napoli insieme a Bruscolotti - e compagni che aumentano il loro forcing asfissiante verso la porta di Olsen. Milik ha due occasioni mal sfruttate, Callejon ci prova da fuori senza trovare la porta, Insigne non riesce mai a liberarsi della presenza fisica di Manolas e si affida dunque a tiri dalla distanza che non creano disagio all'attento portiere svedese. In sostanza, il Napoli di prova con insistenza ma non riesce mai a sfondare. La diga romanista regge anche grazie allo splendido lavoro di interdizione di De Rossi e Nzonzi e all'abile gioco tra le linee di Pellegrini, bravo a recuperare tanti palloni in mezzo al campo. Al 35' la Roma sfiora il bis con una grande giocata Under-Dzeko: il bosniaco è bravo a superare in qualche modo Ospina ma sulla sua conclusione da posizione scomoda trova la decisiva deviazione sulla linea di Albiol. Proprio in chiusura di primo tempo De Rossi (alla 450ª presenza in serie A) è costretto ad uscire per un problema muscolare. Al suo posto in campo Cristante

SECONDO TEMPO - L'inizio della ripresa è azzuro vivo. Il Napoli crea tanto con Callejon, Allan e Mario Rui ma non riesce mai a trovare la porta di Olsen. Di Francesco in panchina di sgola nel tentativo di vedere alzarsi il baricentro della sua squadra. Giocare contro questo Napoli indemoniato non è però facile. Al 55' Santon inventa un assist al bacio per Dzeko che però non trova il tempo di calciare e viene ammonito per simulazione dopo una caduta in area avversaria. Ancelotti leva Milik ed inserisce Mertens. Al 60' l'eterno Callejon colpisce il palo dopo una conclusione da posizione molto angolata ben deviata da  Olsen. E' questo il momento di massima pressione di un Napoli che schiaccia la Roma nella propria metà campo. Dopo un'ora di gioco Di Francesco decide di coprirsi levando Under per un Florenzi a mezzo servizio. I padroni di casa continuano a cercare il pareggio e lo sfiorano in un paio di circostanze con Insigne che prima di sinistro sotto misura e poi in spaccata volante non trova il colpo vincente. Ancelotti si gioca le ultime carte in panchina inserendo Zielinski e Malcuit. Al 74' arriva il gol del Napoli ma è un'illusione che dura poco: Mertens insacca su assist di Callejon ma l'arbitro annulla tutto per un fuorigioco di partenza dello spagnolo. Un minuto dopo Manolas è costretto a lasciare il campo per un fastidio accusato durante un recupero su Mertens, al suo posto Fazio. All'81' viene di nuovo annullato un gol a Mertens per evidenrte fuorigioco. L'assalto azzurro è totale ma la generosa prova del collettivo giallorosso permette ad Olsen di tenere inviolata la propria porta. Per il Napoli sembra una partita maledetta ma proprio al 90' arriva il meritato pareggio. Grande uno-due fra Zielinski e Insigne sulla sinistra con cross dell'attaccante che trova libero Callejon. Il tiro dello spagnolo è da dimenticare ma in traiettoria c'è Mertens che sotto misura non perdona Olsen. L'1-1 riaccende il San Paolo ma manca troppo poco per tentare il sorpasso. Al triplice fischio gli sguardi di Ancelotti e Di Francesco dicono tutto: nessuno esce soddisfatto. La Roma già pregustava i tre punti per il rilancio in campionato, il Napoli vede la Juventus scappare a +6

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