Cagliari-Torino 0-0, i granata ci provano ma non riescono a superare Cragno

La squadra ospite mantiene la propria imbattibilità esterna cogliendo il sesto pareggio stagionale. Nella ripresa Baselli esce per infortunio
Cagliari-Torino 0-0, i granata ci provano ma non riescono a superare Cragno© LAPRESSE

Il Torino voleva una vittoria da dedicare a Walter Mazzarri, in clinica per un lieve malore e sostituito in panchina dal suo vice Nicolò Frustalupi, ma non è ruscito ad espugnare il bunker del Cagliari nemmeno dopo una ripresa giocata con tre punte più Iago Falque. Il posticipo della 13esima giornata di Serie A, che metteva di fronte le due squadre con più pareggi (ora 6 come la Fiorentina), è finito così senza reti e con i granata che restano a +3 sui sardi.

Cagliari-Torino 0-0, cronaca e tabellino

LE SCELTE - Maran, rispetto alla formazione proposta a Ferrara due settimane fa contro la Spal, conferma il 4-3-1-2 ma cambia tre pedine: in difesa Lykogiannis prende il posto di Padoin sulla corsia laterale sinistra mentre sulla trequarti Ionita sostituisce l'infortunato Castro (ginocchio ko e stop di sei mesi), con il conseguente inserimento di Dessena in mediana al fianco di Barella e del regista Cigarini. Sul versante opposto Frustalupi, che siede in panchina al posto di Mazzarri (colpito nelle scorse ore da un malore), va avanti con 3-5-2 e sostituisce solamente lo squalificato Rincon e l’infortunato Aina rispettivamente con Meitè in mediana e Ansaldi sulla fascia sinistra, confermando gli altri nove undicesimi della formazione uscita sconfitta dal Tardini di Parma prima della sosta.

VENTO E PIOGGIA - Ritmi alti e agonismo nei contrasti in avvio di gara, ma al furore non corrispondono ordine e precisione e di azioni da rete nemmeno l'ombra. A tenere sveglio il pubblico della Sardegna Arena ci pensano così la pioggia e il forte vento, che condizionano però anche i calciatori in campo. Oltre al rigore chiesto invano dai sardi al 15' per un tocco con il braccio (attaccato al corpo) di Ansaldi in area su cross di Dessena, a tenere i due tecnici con il fiato sospeso è il cotrasto aereo tra Belotti e Romagna al 42': ad avere la peggio nel testa contro testa è il difensore di casa, che viene medicato e torna in campo con un vistoso turbante. Con il riposo ormai alle porte, piccoli segnali di vita nel recupero del primo tempo: al 48' tentativo granata con Meité che calcia in curva e sul ribaltamento di fronte tiro cross di Barella con il pallone che, deviato da Djidji, scheggia la traversa.

TORO D'ASSALTO - Segnali che non hanno però un seguito immediato nella ripresa, quando si riparte senza cambi ma con lo stesso copione. Al 62' cambiano però i piani del Cagliari, che perde Pavoletti per un problema muscolare (30esimo compleanno sfortunato per il bomber recentemente convocato in Nazionale) e rischia mentre Cerri si prepara ad entrare: cross di Ansaldi dalla sinistra e destro al volo di Belotti che sporca così i guanti di Cragno, fin lì immacolati. Il Toro prende comunque coraggio, alza il baricentro e Frustalupi cerca di sfruttare il momento gettando nella mischia Zaza (fuori Soriano), che va così ad affiancare il 'Gallo' con Iago Falque ora a supporto delle due punte. Ed è proprio il fantasista spagnolo a provarci dalla distanza sugli sviluppi di un corner, ma Cragno è ancora attento e blocca in presa bassa (71') mentre al 74' arriva anche il momento di Parigini (al posto di Ansaldi) per aumentare il peso offensivo dei granata che però perdono subito dopo per infortunio Baselli, sostituito da Lukic

SUPER CRAGNO - Si entra intanto nell'ultimo quarto d'ora della sfida e le contromosse di Maran sono Sau al posto di Joao Pedro (80') e Bradaric per Cigarini (85'), ma l'inerzia del match è ormai favorevole agli ospiti che impegnano ancora Cragno prima con Zaza (81') e poi con Belotti (90') mentre Iago Falque non inquadra la porta all'88' con una volée mancina dal limite dell'area. Niente da fare; il Toro non passa e, anzi, si salva dalla beffa nel recupero quando Dessena sfiora il palo alla sinistra di Sirigu che non è mai stato davvero impegnato ed ha potuto così godersi senza troppe pressioni gli applausi dei tifosi sardi suoi conterranei. Finisce senza reti e con qualche preoccupazione in casa sarda per il terzino croato Srna, infortunatosi alla caviglia negli ultimi scampoli del match.

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