Serie A: Zapata rialza l'Atalanta, l'Empoli vola mentre il Parma non passa col Chievo

Una tripletta del colombiano costa il primo ko a Nicola e permette a Gasperini di sbancare il campo dell'Udinese e portarsi in zona Europa. Contro il Bologna terzo successo e decimo punto in 4 gare per i toscani rigenerati da Iachini, mentre al Tardini arriva il quarto pari di fila per i veronesi di Di Carlo
Serie A: Zapata rialza l'Atalanta, l'Empoli vola mentre il Parma non passa col Chievo© Getty Images

TORINO - Emozioni e gol nelle tre partite dellqa domenica pomeriggio, con Duvan Zapata protagonista assoluto. L'attaccante colombiano tira fuori dal cilindro una tripletta sul campo dell'Udinese (primo ko per Nicola dopo il successo sulla Roma e il pari sul campo del Sassuolo) e rialza l'Atalanta che veniva dai due ko contro Empoli Napoli. Tre punti pesanti per Gasperini che aggancia così a quota 21 punti in zona Europa League la Roma, il Sassuolo e un Parma che non riesce invece ad andare al di là dell'1-1 contro il Chievo rigenerato dalla cura Di Carlo (terzo pari di fila per l'erede di Ventura che aveva già fermato Napoli e Lazio). Terzo successo in quattro gare infine per l'Empoli di Iachini (ai successi su Udinese e Atalanta va aggiunto il pari in casa della Spal) trascinato dalla coppia d'attacco Caputo-La Gumina che inguaia invece il Bologna di Pippo Inzaghi, sempre terz'ultimo in classifica.

EMPOLI-BOLOGNA 2-1 - Iachini conferma il 3-5-2 delle ultime uscite: Krunic, Bennacer e Traore in mediana, Di Lorenzo e Pasqual sulle fasce e La Gumina a fare coppia con Caputo in attacco. Modulo speculare per Pippo Inzaghi che sceglie González per sostituire lo squalificato Calabresi in difesa, mentre Nagy trova spazio in mediana dove Orsolini viene lasciato libero di svariare dietro le punte Palacio e Santander. A partire meglio è l'Empoli che al 9' trova il vantaggio: assist di La Gumina per capitan Caputo che con il destro infila Skorupski sul primo palo. Il Bologna reagisce e sfiora il pari prima con un colpo di testa di Palacio su cross di Krejci (14') e poi sugli sviluppi di un calcio di punizione con Danilo, anticipato provvidenzialmente da Maietta (30'). L'1-1 arriva però al 41'. quando Palacio si destreggia bene in area e poi pesca Poli che insacca a porta vuota. Proteste empolesi nel recupero del primo tempo dopo uno scontro fortuito in area tra Krunic e Krejci, contatto rivito al Var e poi giudicato involontario dall'arbitro Valeri. Si va al riposo sull'1-1 e nella ripresa bisogna aspettare il 67' per vedere la prima vera occasione, che capita sui piedi di La Gumina: l'attaccante dell'Empoli è bravo ad arpionare la palla sul cross di Krunic ma poi gira a lato. Ben più grave l'errore di Veseli che al 70' non inquadra la porta a due passi da Skorupski. Non sbaglia invece per la seconda volta La Gumina che all'80' addomestica il pallone in area e fa 2-1. Il Bologna non ci sta e nel finale si getta in avanti a caccia del nuovo pari, ma il colpo di testa di Svanberg su cross di Mattiello è impreciso e alla fine il pubblico del Castellani può festeggiare la vittoria.

PARMA-CHIEVO 1-1 - Senza Sierralta, Dimarco, Munari, Grassi e la stella Gervinho il tecnico di casa D'Aversa conferma il 4-3-3 e rilancia Di Gaudio nel tridente con Inglese Biabiany. Negli ospiti invece resta in infermeria Tomovic e - con Rossettini squalificato - Di Carlo si affida a Barba e Bani come centrali di difesa, mentre in attacco Meggiorini parte dalla panchina e con Pellissier c'è Stepinski. Nel primo tempo grande equilibrio e un Chievo che si difende con ordine contro un Parma un po' macchinoso e fermato da Sorrentino al 24', quando respinge di piede su botta di Biabiany, e poi un minuto dopo sulla volée mancina di Barillà ben servito da Scozzarella. Si va al riposo sullo 0-0 e la gara si accende in avvio di ripresa, quando gli ospiti trovano subito il vantaggio con Stepinski - lesto a insaccare sul tiro-cross di Pellissier - ma vengono ripresi al 53' da Bruno Alves che con uno splendido destro a giro toglie la ragnatela dall'incrocio dei pali. Inizia poi il valzer delle sostituzioni e nel Parma dà subito i suoi frutti l'ingresso di Sprocati, che al 73' si libera con un 'sombrero' del già ammonito Depaoli costringendolo al fallo: secondo giallo e Chievo in dieci. Con l'uomo in più il Parma dà fondo alle ultime energie ma le speranze di D'Aversa si infrangono sul palo colpito da Inglese all'87'.

UDINESE-ATALANTA 1-3 - Nel 3-5-2 dell'Udinese, torna titolare Lasagna al centro dell'attacco ma ad assisterlo, al contrario delle previsioni della vigilia, non c'è Pussetto ma D'Alessandro mentre - rispetto al match pareggiato sul campo del Sassuolo - Nicola arretra De Paul a centrocampo al posto dell'acciaccato Behrami che parte dalla panchina. Sull'altro fronte Gasperini ripropone la squadra sconfitta solo nel finale dal Napoli, con una sola eccezione: il rientrante Toloi si sistema nel terzetto difensivo al posto di Mancini mentre davanti l'argentino Emiliano Rigoni vine confermato al posto dello squalificato Ilicic a supporto di Gomez e Zapata. Pronti-via e la sblocca subito la Dea: angolo calciato dal Papu Gomez, spizzata di Toloi e tuffo in area di Zapata che di testa segna il gol dell'ex senza esultare. La gioia degli ospiti dura però pochi minuti perché all'11' D'Alessandro scappa a Masiello e crossa bassa al centro, dove Lasagna si infila tra Toloi e Palomino e a tu per tu non sbaglia il gol dell'1-1. Al 36' attimi di suspense, con Calvarese che si affida al Var ma poi valuta involontario il tocco con il braccio di Freuler nell'area atalantina. L'ultimo brivido prima del riposo corre sulla schiena dei tifosi friulani, che tirano poi un sospiro di sollievo quando vedono la palla sfilare a fil di palo sul destro di Zapata. Il colombiano si rifa però con gli interessi dopo l'intervallo - quando Gasperini rigenera la sua squadra inserendo Barrow al posto di Rigoni - e al 58' si avventa su una palla vagante in area e col destro firma il nuovo sorpasso. La doppietta non basta però al bomber che all'80' - su appioggio di Hateboer - serve il tris con un colpo da biliardo e si porta a casa il pallone della sfida che si chiude sul 3-1 per l'Atalanta solo perché nel finale Barrow si divora il poker.

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