Caso Koulibaly, l'Uefa prende posizione: «Mancato rispetto del protocollo antirazzismo»

L'organismo alla guida del calcio europeo condanna le offese nei confronti del giocatore del Napoli
Caso Koulibaly, l'Uefa prende posizione: «Mancato rispetto del protocollo antirazzismo»© Marco Canoniero

ROMA - Anche l'Uefa prende posizione sui cori razzisti nei confronti di Koulibaly durante Inter-Napoli del 26 dicembre. «FIFPro e UEFA condannano congiuntamente le offese razziste nei confronti del giocatore del Napoli Kalidou Koulibaly dello scorso mercoledì durante la gara di campionato in casa dell'FC Internazionale a Milano - si legge nel comunicato -. Entrambe le organizzazioni applaudono le immediate azioni intraprese dalle autorità calcistiche italiane, che hanno sanzionato l'FC Internazionale con due partite da disputare a porte chiuse e con la chiusura parziale dello stadio per una terza gara casalinga dell'FC Internazionale».

MANCATO RISPETTO - L'Uefa sottolinea il mancato rispetto del protocollo nella gestione del match: «Tuttavia, FIFPro e UEFA sono molto preoccupate per questo inaccettabile incidente razzista e da quello che sembra essere un mancato rispetto del protocollo antirazzismo ampiamente condiviso in tre fasi. Koulibaly, un difensore franco-senegalese, è stato oggetto di cori razzisti e, nonostante gli annunci dello speaker dello stadio, i cori non si sono fermati. Inoltre, sembra che lo staff di allenatori del Napoli avesse già informato più volte l'arbitro dei cori razzisti. Entrambe le organizzazioni sono del parere che i cori razzisti verso Koulibaly, che ha lasciato il campo per doppia ammonizione, siano inaccettabili e non debbano esistere nel calcio. FIFPro e UEFA sostengono le autorità calcistiche italiane in qualsiasi ulteriore misura che sarà presa per contrastare il razzismo negli stadi, per cui FIFPro e UEFA hanno una politica di tolleranza zero».

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