Serie A, Juventus-Sampdoria 2-1: decide la doppietta di Cristiano Ronaldo

Nell'ultima giornata del girone d'andata i bianconeri vincono all'Allianz Stadium: il campione portoghese realizza due gol (2', 65') e vola in vetta alla classifica marcatori con 14 reti. Al 92' Saponara realizza il 2-2 ma Valeri annulla con il Var per fuorigioco. Non basta alla squadra di Giampaolo il gol di Quagliarella che al 33' trasforma il rigore del momentaneo 1-1
Serie A, Juventus-Sampdoria 2-1: decide la doppietta di Cristiano Ronaldo© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Live

TORINO - La sentenza di Cristiano Ronaldo ha colpito ancora. Anche la Sampdoria lascia lo Stadium senza punti, ma perlomeno con la soddisfazione di essersela giocata finché il fisico l'ha sorretta. E fin quando la Juventus ha deciso che andare in vacanza con tre punti in più sarebbe stata cosa buona. Si spiega in questo modo (senza contare le chiamate ripetute di un Var mai così sveglio) il 2-1 firmato dalla doppietta di CR7 che chiude il 2018 con 49 gol nel curriculum: roba che non entra nel mito rispetto alle 69 reti che illuminarono il 2013, ma cosa importa in fondo? Conta che il fuoriclasse portoghese abbia consentito ai bianconeri di “girare” a 53 punti: meglio di Capello nella Juve 2005-06 e di Conte nel 2013-14, lo stesso che chiuse quel campionato a quota 102. Ecco, c'è rischio che il record venga battuto entro fine maggio.

ALLO SPRINT - E si conferma pure la tendenza spiccatamente juventina nello sbloccare subito il risultato: 7 gol nei primi 15 minuti, non sarà un caso. Contro la Samp trascorrono 111 secondi, poi Dybala cambia gioco splendidamente per CR7 che si sbarazza di Sala e con un destro secco sul secondo palo fulmina Audero. Già, proprio il ragazzo italo-indonesiano che un giorno vorrebbe rincasare alla Juve ma che ieri per un tempo ha trovato un nemico imbattibile nel sole che incrociava uno spicchio di Stadium. I raggi, uniti alla marcatura non così rigida del terzino doriano e con un Ferrari che gli si para davanti senza alcuna opposizione, fregano il povero Emil (che però avrà modo di rifarsi su Alex Sandro e soprattutto su Matuidi e Ronaldo nel secondo tempo). Ecco servito, allora, il “Siiiu” numero 13 di Cristiano in campionato, il gol più veloce da quando è in Italia. La partita è in mano bianconera (a parte un salvataggio di Alex Sandro sulla linea), con Chiellini ormai abituato a giganteggiare ovunque vada, mentre Mandzukic, Dybala e Ronaldo si prendono per mano nella splendida costruzione di un tiro - sinistro della Joya - di poco a lato.

QUAGLIA C'E' - D'improvviso, però, la Samp si sblocca: su angolo c'è un tocco di braccio/spalla da parte di Emre Can, Var in azione e rigore per i blucerchiati con Valeri sicuro della propria decisione (che corregge il silenzio precedente). Le immagini, in verità, qualche dubbio lo lasciano: il movimento di Emre Can rende il tocco del tutto casuale. Quagliarella, già applaudito dai suoi ex tifosi, spiazza Perin, titolare inatteso per il leggero affaticamento muscolare accusato nel riscaldamento, che costringe Szczesny alla panchina. L'1-1 sigilla la nona partita di fila in gol per l'ex juventino, che evidentemente non esulta: preso Trezeguet, caccia ora a Batistuta recordman a quota 11. La partita s'incattivisce un po', la Samp molto ben organizzata da Giampaolo comincia a prendere campo, Matuidi (al rientro dall'influenza) prende un giallo come Ferrari che, subito dopo, s'avventa su un cross velenoso e per poco non ribalta il match. A centrocampo la maggiore qualità dei bianconeri non segna la differenza, anzi: Ekdal, Praet (ottimo nei raddoppi su Ronaldo) e Ramirez si sacrificano spesso e volentieri. Si conta, alla fine, un paio di punizioni di Pjanic con Chiellini stoccatore aggiunto, ma non fortunato.

DUBBIO VAR - L'intervallo è salutare per i campioni d'Italia, perché subìto il pari gli stessi faticavano troppo a ritrovare il filo. Si riparte con Audero maestoso su Matuidi, ma la Samp costantemente sul pezzo in entrambe le fasi è lì, pronta a infilarsi. Anche la Juve è viva, anzi comincia a schiumare di rabbia per un pareggio che non si schioda. Ronaldo prima si fa crossatore seriale dalla sinistra e poi conia un siluro terrificante da fuori area che va a sbattere sulla traversa dopo deviazione determinante del portiere doriano. E' un crescendo che culmina nel fallo di mani di Ferrari: il belga colpisce un pallone che spiove da un corner con il braccio attaccato al corpo, Valeri stavolta fischia e poi conferma la decisione dopo altro controllo al Var. Rigore che scatenerà dibattiti sull'utilizzo dello strumento tecnologico, ma Cristiano non si lascia pregare: Audero s'arrende e per CR7 sono 14 reti, l'ultima senza “Siuuu” ma pazienza. Bernardeschi sostituisce Mandzukic, dopo che Giampaolo aveva rimpiazzato Caprari con Defrel. Ma la Sampdoria fatica sempre più a uscire dal guscio. Già, fino all'errore inconcepibile di Perin che sbaglia il rinvio e agevola il tentativo estremo di Saponara. Forse neppure i doriani ci credevano più. Così come non credono alla retromarcia del Var: sul contrasto Defrel-Alex Sandro il francese tocca e in quel momento il trequartista è in evidente fuorigioco. Commenti su commenti a seguire, con la Juve già in ferie.

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