Razzismo, la ricetta di Capello: «Giocatori si siedano in campo»

L'ex tecnico di Juve, Roma, Milan e Real: «Si educherebbe il popolo sano, gli ultrà hanno troppo potere»
Razzismo, la ricetta di Capello: «Giocatori si siedano in campo»© LAPRESSE

TORINO - ''I giocatori dovrebbero sedersi in campo in caso di cori razzisti, non prenderebbero così delle sanzioni contro di loro, si educherebbe il popolo sano''. E' la proposta di Fabio Capello in caso di cori razzisti allo stadio nel corso delle partite come già detto dalla moglie dell'ex tecnico tra le altre di Juve, Roma, Milan e Real. ''E' l'unico posto dove ci sono gli ultrà che comandano - aggiunge Capello - i giocatori vanno a salutarli sotto la curva. Questo tipo di tifosi non devono essere così importanti, hanno ottenuto troppo potere presso le società''.

ITALIA? MANCINI HA CORAGGIO - ''Mancini ha fatto un buon lavoro mettendo alla prova i nuovi talenti italiani, hanno la capacità di giocare in Nazionale dove si possono prendere delle responsabilità. Ci vuole più coraggio per farli giocare i giovani e ora sembra che il coraggio sia arrivato''.

SULLO SCUDETTO 2006 - ''E' stata una comica averlo assegnato all'Inter, una cosa nettamente ingiusta. Non sono stati rispettati i tempi e le regole non è stata data la possibilità alla giustizia sportiva di operare correttamente. Guido Rossi agì troppo frettolosamente'', ha aggiunto l'ex tecnico.

 

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