Toro, soltanto un pareggio con la Spal. Poche emozioni, espulso Nkoulou

Dopo la vittoria sull’Inter, i granata tornano a essere poco brillanti e patiscono i ferraresi. Zaza, doppio flop: gioca male e sarà squalificato contro l’Udinese. Nessun balzo in classifica per Mazzarri. Semplici ci prova, ma non sfonda in attacco
Toro, soltanto un pareggio con la Spal. Poche emozioni, espulso Nkoulou© Getty Images

FERRARA - Finisce 0 a 0: il Toro non compie un nuovo balzo in avanti in classifica, dopo la vittoria sull’Inter, ma almeno non perde, visto che ha dovuto giocare per una mezz’ora scarsa in 10 (espulso uno stranamente ingenuo Nkoulou). Qualche rimpianto anche per la Spal, che ha giocato complessivamente con maggiore ardore e dinamismo, ma senza trovare sbocchi concreti davanti a Sirigu. Insomma, un pareggio che serve a poco in generale e, in particolare, una partita bruttina, nel suo sviluppo.  
 
FORMAZIONI: DA MORETTI A BONIFAZI - Mazzarri conferma il 3-5-2 che ha battuto l’Inter, con l’unica variante di Moretti al posto di Djidji, uscito malconcio dalla sfida di una settimana fa. Sull’altro fronte anche Semplici va avanti con la medesima intelaiatura d’ordinanza, con Paloschi e Antenucci in attacco e Bonifazi (prestito granata) in difesa. La cronaca della partita in sintesi, ora.

UNA SOLA PARATA: DI VIVIANO - Una sola parata di rilievo in tutto il primo tempo: di Viviano al 20’, in tuffo, per deviare in angolo un rasoterra ben calciato da fuori area da Belotti, in fuga in contropiede. Per il resto, il taccuino dice un paio di sventole ancora del Gallo e di Rincon nella prima parte del match, entrambe finite alte, e, sull’altro versante, un diagonale sopra la traversa di Antenucci, una botta fuori di Lazzari e un gran pericolo corso da Sirigu al 28’ (testa di poco alta di Fares).

TANTI FALLI E POCHI SPAZI - Il primo tempo è stato molto spezzettato: tanti i falli, non solo tattici, e gran densità in specie a centrocampo, per via dei due moduli a specchio, del tipo di partita (pressing costante sul portatore di palla) e pure delle dimensioni del terreno di gioco, uno dei più piccoli della serie A. Poche le emozioni e le azioni pulite, vibranti, ariose. Con i granata capaci di giocare meglio nella prima parte del match, ma poi a tratti anche oppressi negli ultimi 15 minuti della frazione di gioco, quando la Spal è uscita dal guscio aumentando il tasso del forcing, la rapidità degli interscambi e alzando il proprio baricentro. Molto controllate anche le fasce, non solo il cuore del prato. Poca gloria per Zaza (più in difficoltà rispetto a Belotti) e duello ripetuto tra Aina e Lazzari, sulla stessa corsia (troppo impreciso il granata, però). Meglio Antenucci di Paloschi e sempre attente le rispettive difese.

RIPRESA: DENTRO MEITE’ - Si ricomincia. Un tiro alto di Antenucci ma soprattutto un colpo di testa insidioso, di poco a lato, di Izzo su punizione-cross di Rincon sono i primi squilli di questo match ancora equilibrato. E proprio per aumentare agonismo, freschezza e fantasia a centrocampo, Mazzarri cambia presto: dentro Meité al posto di Ansaldi.

ROSSO A NKOULOU - Il Toro ci mette un filo in più di decisione, adesso, ma patisce anche le ripartenze rapide dei ferraresi (da segnalare una spingardata di Fares potente ma centrale, bloccata da Sirigu). Quindi, al 20’, Nkoulou combina la classica frittata, ingenuamente: perde palla in difesa, Paloschi lo brucia e lui lo atterra non lontano dall’area. Secondo giallo ed espulsione

ZAZA SARA’ SQUALIFICATO - La superiorità numerica scuote ulteriormente la Spal, ormai padrona del campo. E poco dopo piglia un’ammonizione anche Zaza: era diffidato, anche per lui niente Udinese, tra una settimana. Mazzarri arretra temporaneamente Rincon al posto di Nkoulou nel cuore della difesa, ma poi passa alla difesa a 4, arretrando De Silvestri e Aina. Un cambiamento di tattica completato dalla sostituzione di Zaza con un centrocampista in più, Baselli (4-4-1, con una sorta di rombo a centrocampo: Rincon il più arretrato, Meité o lo stesso Baselli più avanzati). A questo punto (è il 31’) Semplici osa definitivamente: fuori un difensore, Cionek, e dentro l’attaccante Floccari (4-3-3). Poi il neoacquisto Murgia (subito caldo) per Valoti.

TONNARA FINALE - La Spal continua ad attaccare in massa, il Toro per un po’ fatica a uscire dalla propria metà campo. Quindi Mazzarri cambia ancora: Berenguer per Lukic, per tentare di lucidare il contropiede nel finale (41’), quando la buriana peggiore pare passata, per i granata. La partita torna a essere spezzettata e bloccata. Poi la fine. 

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