Lazio-Empoli 1-0, vittoria di rigore con Caicedo: Inzaghi torna al 4° posto

Senza Immobile, Luis Alberto e Parolo i biancocelesti fanno fatica ma sorpassano il Milan con un rigore dell'ecuadoriano
Lazio-Empoli 1-0, vittoria di rigore con Caicedo: Inzaghi torna al 4° posto© www.imagephotoagency.it

ROMA - Anche senza tre architravi come Immobile, Luis Alberto e Parolo, l’edificio costruito da Simone Inzaghi non mostra crepe evidenti. Pur senza brillare la Lazio piega un Empoli coriaceo con un rigore di Caicedo e torna in zona Champions League sorpassando il Milan che domenica sera ospita il Cagliari.

L’ESORDIO DI ROMULO - I padroni di casa conducono le danze sin dalle prime battute senza mai riuscire ad essere scintillanti. Al 3' il debuttante Romulo si presenta con un biglietto da visita promettente: il suo cross da destra viene smanacciato in maniera approssimativa da Provedel, Acerbi prova ad approfittarne ma spedisce sul fondo. A metà ripresa Caicedo avrebbe una grande chance, regalatagli dal servizio millimetrico di Lulic: l’attaccante ecuadoriano tenta il controllo da buona posizione e non riesce a coordinarsi per il tiro.

CAICEDO GOL - Al 29’ si accende all’improvviso Correa che semina il panico nella difesa dell’Empoli: “El Tucu” fa tutto in maniera perfetta ma poi non riesce a iniettare forza nella conclusione di sinistro. Al 36’ un’altra azione splendida, questa volta orchestrata col collettivo: Correa è il terminale, Provedel gli sbarra la strada. Passano 4 minuti e il portiere ospite rovina quanto di buono fatto in precedenza sgambettando Caicedo dopo aver controllato male un retropassaggio. Il calcio di rigore è solare, in assenza del rigorista Immobile la palla la prende Correa ma Inzaghi indica il numero 20 che realizza il 3° gol stagionale, il secondo consecutivo dopo quello segnato al Frosinone. 

EMPOLI SENZA ATTACCO - A inizio ripresa Iachini immette Oberlin al posto di uno spento Farias ma il primo squillo è a firma Acerbi che in tuffo impegna sul primo palo Provedel. Dopo qualche istante Inzaghi toglie Milinkovic-Savic (botta alla gamba destra), al suo posto dentro Cataldi che al 60’ si fa saltare da Di Lorenzo: servizio per Krunic che mette di poco a lato. La Lazio abbassa il baricentro ma al 64’ costruisce una chance per il raddoppio: Caicedo inventa per Correa che dopo aver bypassato Dell’Orco spara fuori. Al 78’ grande occasione per l’Empoli: sulla punizione dalla trequarti, Silvestre sbuca sul secondo palo e mette nel cuore dell’area piccola un pallone d’oro sul quale non si avventa nessuno.  Nell’ultimo quarto d’ora la Lazio fatica a contenere la forza della disperazione degli avversari ma l’unico intervento di Strakosha è un’uscita avventurosa di pugno.

DOPPIO 1-0 - Missione compiuta per Inzaghi che nello spazio di 72 ore porta a casa un doppio 1-0 sempre a firma Caicedo e si rimette ufficialmente in marcia Champions dimenticando i k.o. contro Napoli e Juventus. Nonostante qualche sofferenza di troppo la Lazio manda un messaggio di solidità importante alle concorrenti riuscendo aostentare durezza mentale anche quando non può contare su alcune delle stelle più luminose del proprio firmamento.

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