Il Torino stravince col Chievo!<br /> Gol di Belotti, Rincon e Zaza

I granata confermano il 6° posto in classifica: ma che fatica per sbloccare la partita! Record di imbattibilità per Sirigu (557 minuti) e per il Toro (6 gare di fila senza reti subite) in un campionato di A a girone unico
Il Torino stravince col Chievo!
Gol di Belotti, Rincon e Zaza© LAPRESSE

Il Toro vince (alla fine stravince persino!), batte il Chievo per 3 a 0 con un gol di Belotti alla Pulici, il raddoppio di Rincon e il sigillo finale di Zaza, resta sesto in classifica e centra pure due nuovi record di imbattibilità, mantenendo la porta inviolata. Ma che fatica fino al 76’ il minuto del gol del Gallo! Per i tifosi, comunque, alla fine è un trionfo, tanto sudato quando liberatorio: una festa doppia, con lo stadio pieno.

DOPPIO RECORD - Da segnalare il record granata di Sirigu (primato di imbattibilità salito a 557 minuti: quello precedente in serie A a girone unico apparteneva a Castellini, datato 1977: 517 minuti. Bacigalupo nel 1946 era arrivato a 690 minuti, ma non in un torneo a girone unico, condizione base per le statistiche calcistiche più diffuse). Per lo stesso motivo, anche il Toro-squadra sigla un nuovo primato: 6 gare di fila senza gol subiti in un campionato di A a girone unico  (il Grande Torino era arrivato a 7, sempre nel 1946).    

SCHELOTTO IN BARELLA - Di modesta qualità il primo tempo. E con davvero troppe poche occasioni create dal Toro, incapace di confezionare un tiro in porta in 47 minuti, recupero compreso, e di dar vita a un pressing offensivo continuo ed efficace. Troppi errori nei fraseggi, troppa lentezza, troppe poche sovrapposizioni: di qui un gioco prevedibile e macchinoso (3-5-2: in campo la stessa formazione che aveva annichilito l’Atalanta). Molto raccolto il Chievo, abile a difendere anche in 10 nella propria metà campo davanti a Sorrentino nonostante il modulo non catenacciaro, un 4-3-1-2 con Giaccherini trequartista, e a ripartire in contropiede (tiracci di Meggiorini ma soprattutto di Giak stesso, da ottima posizione al 9’). Per i granata, solo un’occasione “aerea” per De Silvestri a due passi dalla porta, sprecata. Brutto infortunio per Schelotto (distorsione del ginocchio destro), uscito in barella e sostituito da Depaoli al 18’.  

ANCHE ZAZA IN CAMPO - Dopo un tempo sostanzialmente buttato (con qualche fischio per i granata alla discesa negli spogliatoi), subito grandi pericoli su entrambi i fronti: al 3’ una doppia parata ravvicinata di Sirigu su Djordjevic, con il clivense che si mangia il gol soprattutto dopo la ribattuta del portiere, quindi al 5’ è Sorrentino a brillare con una parata in tuffo in angolo su colpo di testa di Izzo. Poi entra Zaza, al posto di Lukic: e il Toro passa al 3-4-1-2. Al 17’, dentro anche Berenguer per Iago, uno dei tanti granata troppo fumosi e inconcludenti. Mazzarri prova così a sbloccare in qualche modo la manovra. E la mossa darà frutti.

ZAZA NON SEGNAVA DAL CHIEVO ALL’ANDATA - Al 22’ altra occasione di testa, per Belotti: testata a lato da due passi. Al 30’ altra gran parata di Sorrentino su punizione a giro di Zaza. Quindi, al 31’, il gol di Belotti di Pulici: una sassata pazzesca da oltre 20 metri, di destro, violentissima e angolata. Un gol meraviglioso, con il Gallo che torna al gol dopo oltre 2 mesi. Con tanto di boato pazzesco dello stadio: una liberazione per tutti! E’ la svolta: perché poi, dopo qualche brivido di troppo per i granata, tra il 47’ e il 49’ Rincon con una fucilata da fuori e Zaza con un diagonale portano a 3 i gol del Toro. Per la cronaca: l’attaccante non segnava dal match di andata proprio contro il Chievo. E’ un trionfo, alla fine. Ma che tensione e che paura di non farcela, per i tifosi, per tre quarti di partita! 

Torino-Chievo, curiosità e statistiche

Classifica serie A

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