Pierpaolo Marino: «Juve, Allegri va via: c'è Deschamps» 

Il dirigente apre il baule dei ricordi e anticipa le mosse più importanti del mercato italiano: «Chiesa vestirà la maglia bianconera»
Pierpaolo Marino: «Juve, Allegri va via: c'è Deschamps» © AFPS

Pierpaolo Marino, 45 anni di calcio. E ora? Come è la vita dopo 45 anni di calcio?
«E’ una vita più matura, più selettiva, mi sorprendo del fatto che non mi manchi troppo l’attività professionale. Forse c’è un momento in cui apprezzi il fatto di non avere troppe responsabilità. O forse è il mondo del calcio che è cambiato, che ha ridimensionato la figura dei direttori sportivi, dei manager».
L’ultimo incarico ufficiale tre anni fa. Nel frattempo che proposte sono arrivate?
".Sì, proposte ne ho avute, ma non allettanti. Perché vorrei che l’ultima esperienza fosse di un livello professionale importante e di una categoria adeguata. Ho bisogno di stimoli giusti, di qualcosa che rappresenti una sfida. Non è un problema di ingaggio, di soldi, per intenderci. Andrei anche a rendimento se ci fosse un’occasione stimolante».[...]
[...] Allegri resterà alla Juve?
«No. Ma…».
Ma?
«Non resterà, ma per sua scelta».
E se andrà via, chi prenderà la Juve?
«Deschamps»[...]
[...] Dybala per Icardi. E’ possibile?
«Sarebbe un colpo per entrambe, dal punto di vista del bilancio e tecnico. Ma sai perché l’affare non si farà mai?».
Perché?
«Entrambe penseranno di aver diritto a un conguaglio e la cosa finirà così».
E allora, Icardi dove va?
«Andrà in Spagna. O forse no, in Germania».
Ma chi ha avuto ragione nella lite con l’Inter?
«Ti dico una cosa. Il capitano è per definizione quello che tutela, rappresenta, lo spogliatoio. Se la moglie del capitano o la procuratrice del capitano dicono che la squadra non valorizza il capitano e lui non si dissocia, è normale che si creino problemi. Il capitano è la guida».
Dove giocherà Chiesa l’anno prossimo?
«Nella Juve».
Zaniolo?
«Resta alla Roma. Ma non per sempre».
Barella?
«All’Inter».
Tonali?
«Va alla Juve».
Il vero affare del prossimo mercato?
« Lo fa chi prende Saint-Maximin del Nizza».
E poi?
«E poi mi piace molto Lozano».
Chi vince la Champions?
«La Juve. E me lo auguro davvero, perché sarebbe la più grande rivincita morale per Allegri. Se la merita».
A proposito: Allegri è stato un tuo giocatore a Pescara
«E anche un grande affare: lo presi dal Pavia per 600 milioni e due anni dopo lo rivendemmo per sette miliardi al Cagliari».
Ma oggi chi è più forte: Messi o Ronaldo?
«Nell’economia delle due squadre sono alla pari. Ma soprattutto a livello di certe partite internazionali, in cui conta anche la fisicità, pesa di più Ronaldo».
Chi vince l’Europa League?
«Napoli, dai».
E chi va in Champions con Juve e Napoli?
«Inter e Milan».
Per emergere nel calcio di oggi, come dirigente, serve più competenza, abilità o fortuna?
«Conta la passione. E saper cogliere gli attimi, che non vuol dire aver fortuna ma andarsela a cercare. La negatività non ti porta mai da nessuna parte».
E senza il calcio, cosa sarebbe oggi Pierpaolo Marino?
«Un giornalista sportivo. Forse un buon giornalista sportivo».

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