Torino-Milan, per Schuurs e Origi vale di più. È una sfida dal sapore Mondiale

L’olandese e il belga vogliono convincere i rispettivi ct a chiamarli per il torneo in Qatar
Torino-Milan, per Schuurs e Origi vale di più. È una sfida dal sapore Mondiale

TORINO - Guadagnare spazio nel campionato italiano per ritrovarsi in Qatar: questo l’obiettivo di Perr Schuurs e Divack Origi, difensore del Toro e centravanti del Milan che vogliono imporsi nei rispettivi club così da convincere i ct di Olanda e Belgio a convocarli per il prossimo Mondiale.

Origi si sta ritagliando un ruolo da protagonista

Uno snodo importante si ha questa sera al Grande Torino, dove il compito del centrale sarà quello di limitare la verve dell’attaccante. Il quale nell’ultimo periodo, messosi alle spalle i guai muscolari che lo hanno limitato nella prima fase della stagione, si sta finalmente ritagliando un ruolo da protagonista, in rossonero. Dopo aver assaggiato la Serie A contro Udinese e Atalanta - mezz’ora da subentrato sommando le due prove - Origi a settembre ha fatto capolino in campo unicamente nel derby (venti minuti). Dopodiché ha avuto un crescendo: uno spezzone contro la Juve, un tempo a Verona e quindi la prima titolarità nel Milan. Nel rotondo successo interno contro il Monza, gara nella quale Origi ha anche realizzato la sua prima rete in Italia. Prestazione importante, quella del belga contro i brianzoli, e impreziosita pure dall’assist per il gol di Brahim Diaz. Avrebbe poi segnato alla Dinamo Zagabria, ma la gioia per la prima rete in Champions è stata rimandata a causa di una posizione di fuorigioco. Contro il Toro proverà ad aumentare il bottino, spalleggiato dalle intuizioni di Brahim Diaz stesso e dalla velocità (e ovviamente non solo) della stella Leao.

Schuurs si è ritagliato un ruolo da insostituibile nella difesa di Juric

Dopo un fisiologico periodo di apprendistato nel quale si è avvicendato in posizione centrale con Buongiorno, l’ex difensore dei lancieri Perr Schuurs si è ritagliato un ruolo da insostituibile, nella difesa di Juric. Riuscendo nell’impresa tutt’altro che agevole di far dimenticare in fretta Bremer. Come più volte spiegato dal tecnico croato, l’olandese deve migliorare sull’uomo, però al Fila si mette a disposizione dell’allenatore con l’umiltà di chi vuole imparare in fretta. «E’ un piacere lavorare con Schuurs perché ha tanta voglia di mettersi in gioco», ha infatti spiegato Juric. Che contro il Milan dovrebbe tornare alla difesa titolare: Djidji a destra, Schuurs al centro e Rodriguez a sinistra. Ciò dopo aver cambiato le carte a Udine, affidandosi a Zima (abbastanza pasticcione, alla Dacia Arena) e Buongiorno.

Stasera la leadership del reparto cadrà ancora sulle larghe spalle di Schuurs, deciso a mandare altri segnali positivi all’indirizzo di Louis Van Gaal, tecnico che salvo sorprese lo chiamerà per il Mondiale qatariota. Percentuali di convocazione leggermente inferiori guardando a Origi, che a partire da questa sera si gioca le carte a disposizione per orientare la scelta di Roberto Martinez, ct di lungo corso del Belgio che ben conosce pregi e difetti dell’ex centravanti del Liverpool.

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