Il Milan di Pioli si rianima, tris al Frosinone: appare anche Jovic

I rossoneri di Pioli si riscattano dopo il tracollo in Champions, battono 3-1 il Frosinone di Soulé, Barrenechea e Kaio Jorge e restano a -4 dalla Juventus
Il Milan di Pioli si rianima, tris al Frosinone: appare anche Jovic© Getty Images

MILANO - Il Milan infila la seconda vittoria consecutiva in campionato, dopo quella di misura ottenuta sempre al Meazza con la Fiorentina, si mette alle spalle il pesantissimo ko rimediato in Champions per mano del Borussia Dortmund e resta a -4 dalla Juventus, provvisoriamente capolista in attesa dell'Inter, impegnata contro il Napoli. A farne le spese il Frosinone degli juventini Soulé, Barrenechea e Kaio Jorge, sconfitto 3-1. Apre Jovic, al primo centro in maglia rossonera, nella ripresa arrotondano il punteggio Pulisic e Tomori. Nel finale, gol dell'ex di Brescianini. Si rivede Bennacer, spazio anche per il baby Camarda.

Milan-Frosinone, la cronaca

Dopo un avvio imballato, in cui il Frosinone tenta alcune incursioni in velocità sulle corsie esterne, il Milan cresce e prende campo, trascinato da Chukwueze, galvanizzato dal bellissimo gol realizzato in Champions, e Theo Hernandez che, a dispetto dell'inedita posizione di difensore centrale, è protagonista di coast to coast a ripetizione. Il nigeriano, complice la deviazione di Okoli, sfiora il vantaggio al 23' quindi, quattro minuti dopo la bella giocata personale di Oyono (31'), il diagonale di Musah si stampa contro il palo: tutto inutile, l'eventuale rete sarebbe stata annullata per fuorigioco. Succede di tutto tra il 42' e il 43': Cuni strappa il pallone a Tomori e s'invola verso la porta rossonera, ipnotizzato da Maignan in uscita, poi, su un errore in uscita di Simone Romagnoli, Jovic trova il primo gol della stagione da posizione ravvicinata. Il portiere francese, al 5' della ripresa, lancia lungo e regala a Pulisic una chance clamorosa, l'ex Chelsea si destreggia, resiste alla carica di tre difensori avversari, batte Turati in uscita e sigla il 2-0. Al 53', quindi, Maignan ancora decisivo su Ibrahimovic. Nel corso della ripresa cresce un Soulé piuttosto in ombra nella prima frazione: dai suoi piedi nascono le sporadiche sortite dei ciociari. L'altro argentino di proprietà della Juve, Enzo Barrenechea, rimedia un giallo pesante che lo costringerà a restar fuori la prossima per squalifica, mentre Kaio Jorge fa il proprio ingresso al 66'. Al Meazza il sipario sull'incontro cala al 74', quando Tomori sfrutta al massimo la sponda di testa di Jovic e porta a tre le reti di vantaggio con un facile tap-in a pochi metri dalla linea. L'ultima emozione, dopo il ritorno in campo di Bennacer, è il tiro-cross dell'ex Brescianini su punizione, con Okori che sfiora soltanto, Maignan che osserva e la sfera che s'insacca: la rete serve solo a ingrassare il tabellino. Nel finale in campo anche il 15enne Camarda, alla seconda presenza in Serie A.

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