BERGAMO - Gianpaolo Bellini, 36 anni, bergamasco, capitano e difensore dell'Atalanta, l'unica squadra nella quale ha sempre giocato (suo il record di presenze in nerazzurro: 434 gare e 11 gol) domani contro l'Udinese, disputerà la sua ultima partita davanti al pubblico di Bergamo. La Curva Nord nerazzurra sta preparando una spettacolare coreografia per rendere omaggio al Totem atalantino che entro' a 6 anni nei pulcini del club e per 30 anni ha indossato sempre la stessa maglia. Guglielmo Stendardo, compagno di squadra di Bellini, ha scritto questo messaggio che volentieri pubblichiamo.
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«Il sogno di molti ragazzi é diventare calciatore, il sogno di ogni calciatore è che possa durare un'intera esistenza. L' addio al calcio rappresenta semplicemente ciò che si è stati e apre il cammino a ciò che si diventerà: quel che conta davvero. Paolo Bellini lascia il calcio, ridestandosi dal sogno che l'ha visto protagonista di molte imprese, avendo impressi sulla pelle i colori della sua amatissima Dea, Atalanta. Paolo ha davvero rappresentato, come calciatore, uomo e vero capitano, un autentico valore aggiunto per i tifosi, per la squadra, per tutti. Paolo rimarrà nel calcio, come uno dei difensori italiani più forti, pur non avendo giocato nei grandi club che si battono per lo scudetto e per la Champions League. Paolo, come vorrei che questo sogno potesse ripartire da dove ci siamo incontrati, in quell'indimenticabile Torneo Giovanile di Arco di Trento. Ti auguro tutto il bene di questo mondo e, con affetto e stima, sono certo che continuerai a sognare anche nella nuova vita che davvero vuoi».
Guglielmo Stendardo
