Serie A Atalanta, Spinazzola: «Un sogno». Petagna: «Grazie Ventura»

I due giocatori dopo l'esordio in Nazionale: «Nessuno a inizio anno poteva pensare a questa convocazione e a quanto stiamo facendo di buono»
Serie A Atalanta, Spinazzola: «Un sogno». Petagna: «Grazie Ventura»© LaPresse

BERGAMO -  Spinazzola e Petagna ancora non ci credono. Ieri hanno esordito con la Nazionale maggiore nell'amichevole contro l'Olanda. I due giocatori dell'Atalanta sono rientrati alla base raccontando i giorni passati con Ventura. Così Spinazzola: "Ho vissuto dieci giorni bellissimi che racchiudono questi otto mesi stupendi e meravigliosi con l'Atalanta - spiega al sito ufficiale - La partita con il Genoa è importante, abbiamo lavorato duramente per arrivare a questo punto, quella di domenica sarà una finale come lo saranno le altre otto che verranno dopo. Quella di ieri è stata un'emozione fortissima per me e Petagna, siamo molto contenti, ma oggi siamo tornati a Bergamo per pensare alla partita di domenica. Nessuno a inizio anno poteva pensare a questa convocazione e a quanto stiamo facendo di buono, ieri quando il mister mi ha chiamato ho sentito le farfalle dentro lo stomaco, è stato stupendo e non ho parole per descrivere l'emozione, quando rivedrò la partita realizzerò meglio. Penso che il portiere dell'Olanda abbia fatto anche una buona parata, se arrivava il gol era una cosa in più, ma sono molto contento di aver debuttato in Nazionale e va bene così. E' stato tutto molto tranquillo, anche grazie al mister e ai compagni che mi hanno dato serenità, Ventura mi ha detto di giocare come faccio nell'Atalanta e di stare sereno e in campo si è visto". 

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PETAGNA - Così L'attaccante, il terminale offensivo di Gasperini: "Quella di ieri è stata una serata veramente indimenticabile perchè è una cosa che mi porterò dietro tutta la vita, ringrazio Ventura che mi ha dato questa possibilità e l'Atalanta perchè se sono arrivato in Nazionale è merito di questa squadra. Ero un po' nervoso perchè nella partita con il Pescara non avevo segnato, ero arrabbiato con me stesso, me la prendo sempre con me stesso quando qualcosa non va, ma adesso sono felice perchè la Nazionale mi ha dato morale, il mister mi ha dato fiducia e sono pronto per la partita con il Genoa. E' stata un'emozione pazzesca giocare. Ho avuto l'onore di stare 10 giorni con dei grandi campioni come Buffon e De Rossi, con giocatori veramente importanti ed è stato bellissimo confrontarmi con loro. Con l'Albania sono rimasto in panchina, era una gara valida per le qualificazioni Mondiali ed è stato emozionante soprattutto sentire l'inno tutti insieme. Quando sono entrato con l'Olanda non ho pensato a nulla se non a tutti i percorsi difficili che ho fatto per arrivarci. La notte prima pensavo che l'anno scorso giocavo in Serie B. Se sono arrivato arrivato in Nazionale devo dire grazie a Gasperini che mi ha cambiato la vita, ma devo ringraziare anche la famiglia Percassi che mi ha dato fiducia acquistandomi lo scorso gennaio, oltre ovviamente a mister Ventura che mi ha convocato".

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