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ROMA - "Non entro nel merito dell'espulsione di De Roon e della mia cacciata, perché ho sentito dei commenti che non mi sono piaciuti. Kolarov fa anche l'occhiolino, cosa voleva dire secondo voi?". Gian Piero Gasperini ha appena espugnato l'Olimpico giallorosso, ma è ancora arrabbiato per la scelta dell'arbitro Guida che poteva compromettere la grande prestazione della sua Atalanta. Il successo sulla Roma vale tantissimo per l'allenatore nerazzurro:: "Normale soffrire in inferiorità contro la Roma. Nel primo tempo siamo stati veramente bravi, segnando due gol e creando tante occasioni. Abbiamo dominato la squadra giallorossa. Poi abbiamo sofferto, prendendo il gol troppo presto. Per fortuna è andata bene".
LA MENTALITÀ - "I ragazzi volevano bissare la vittoria con il Napoli - ha aggiunto Gasperini - hanno il morale altissimo. Questa è una vittoria straordinaria. L'Atalanta ragiona da grande e abbiamo fatto passi da gigante. Sappiamo che se la partita va in un certo modo noi ce la giochiamo. Ci mettiamo cuore e tecnica. Ci sentiamo forti. All'andata abbiamo perso pur facendo una buona gara, ma stavolta abbiamo fatto un passo in avanti anche dal punto di vista mentale". L'attacco dell'Atalanta è stato decisivo nel primo tempo: "Ilicic attacca molto bene la profondità e insieme a Gomez e Cornelius è stata la nostra arma lì davanti" ha spiegato l'allenatore. In chiusura un commento su chi gli chiede di sposare il progetto della Nazionale: "Per la nostra generazione è sempre stato un grande traguardo allenare l'Italia. Non è facile però farlo, si richiede tanto ma si ha poca possibilità di allenare. Per ora non fa per me".