Benevento, i tifosi "sdrammatizzano" sul web: «Serve Padre Pio»

Dopo la beffa nel finale di partita contro il Cagliari, i sostenitori campani si sfogano sui social network. Preso di mira anche l'ex premier Matteo Renzi
Benevento, i tifosi "sdrammatizzano" sul web: «Serve Padre Pio»© ANSA

ROMA - Continua a non vedersi una luce dal tunnel chiamato Benevento: la colonnina dei punti è ancora a quota zero, quella delle sconfitte tocca la doppia cifra (10), oltre il record negativo già battuto domenica scorsa. Al "Sardegna Arena" i tifosi stavano già pregustando il primo punto nella massima serie, ma la prodezza di Pavoletti ha gelato i cuori giallorossi. Una vera e propria maledizione da "streghe". Il nuovo tecnico De Zerbi ha completamente rivoluzionato la squadra, modificando l'assetto tattico e varando la difesa a tre e il tridente in attacco e la squadra ha dato segnali altalenanti: «Non meritavamo la sconfitta», ha detto il tecnico, mentre tra i calciatori la parola d'ordine è «dobbiamo crederci».

IRONIA SOCIAL - Intanto sui social network impazzano gli sfottò: campagne farlocche di beneficenza per donare un punto al Benevento, lo scheletro che "attendeva il primo punto del Benevento calcio" ed una serie di canzonature e sfottò tipici della micidiale ironia web. I tifosi però non vogliono smettere di crederci: «Le streghe - dice con un pizzico di ironia un tifoso - non bastano. Occorre qualche esorcista», qualcun altro, invece, suggerisce una «gita a Pietrelcina», paese natale di San Pio.

RENZI PORTAFORTUNA? - Addirittura c'è chi se la prende con Matteo Renzi, che era a Benevento con il suo treno "Destinazione Italia" nelle stesse ore del match col Cagliari. Durante il comizio qualcuno gli ha urlato «Finalmente il Benevento ha fatto il primo punto» e il segretario del Pd avrebbe risposto «vuol dire che porto fortuna», salvo poi essere smentito dopo pochi secondi dal gol di Pavoletti. A Cagliari c'erano comunque diverse centinaia di ultras. Una parte della curva ha accolto male l'arrivo di De Zerbi per via di un burrascoso rapporto che risale ai tempi in cui il tecnico bresciano allenava il Foggia. Ora c'è attesa per la reazione della curva al debutto casalingo domenica nella gara all'ora di pranzo contro la Lazio. È probabile, però, che ci sia una tregua, la parola d'ordine è attendere i risultati e sperare che la rivoluzione tattica frutti i primi punti in campionato.

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