BOLOGNA - "Dopo la gara con il Torino ho ribadito alcuni concetti e ora mi attendo nuove risposte, che spesso non sono arrivate nella scorsa stagione, quando ci è mancata continuità". Così, il tecnico del Bologna, Roberto Donadoni, alla vigilia dell'incontro con il Benevento, al Vigorito: "Se non interpretiamo bene la gara, ci ritroveremo a fare i soliti discorsi, ma se restiamo concentrati ne possiamo trarre beneficio. Masina? E' disponibile e non escludo nessuno a priori. Chi è qui darà il suo contributo. Non so come viva il momento ma serve determinazione. Se ti cerca una squadra forte, non ti puoi sedere sugli allori. Lui ha un potenziale importante. Esplodere è compito suo. Mbaye a sinistra? Ora ho Masina e conto su di lui. Cosa accadrà in seguito lo vedremo. Palacio? Non ha i 90' nelle gambe. Gli serviranno ancora degli allenamenti, ma sta lavorando sodo per aumentare l'autonomia. Pulgar? Resta da valutare, sente ancora dolore al piede. Destro? Deve trovare equilibrio. Mi è piaciuto l'impatto sulla partita col Toro: quello non va perso. Mercato? Se un titolare dovesse partire, andrebbe trovato un sostituto all'altezza".
VERSO IL BENEVENTO - "Ci sono stadi in cui è complicato giocare, ma i calciatori forti riescono a mantenere la concentrazione sulla partita. Ho giocato finali di Champions senza accorgermi del contorno. Col Torino abbiam fatto bene, ma non basta: serve qualcosa di più. Dobbiamo essere più compatti, uniti e determinati. Molto dipenderà dall'atteggiamento. Se pensiamo che il Torino sia più forte del Benevento, perdiamo in partenza. Loro sono una squadra in forma: ci dobbiamo far trovare pronti".