© Marco Canoniero
BOLOGNA - "Sappiamo che la Roma è più forte. Ma sappiamo anche che possiamo metterli in difficoltà. E' difficile giocare all'Olimpico, al di là di come stiano fisicamente e mentalmente. Ma a noi non cambia, ci serve una grande prestazione. Non andiamo a Roma già battuti". Il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, parla così alla vigilia del prossimo impegno di campionato: "Zaniolo? E' giovane, è decisivo, forte fisicamente e bravo tecnicamente, non mi piace paragonarlo a qualcuno, è ad inizio carriera. Non si deve montare la testa, deve lavorare. E speriamo che domani non stia così bene..."
VERSO LA ROMA - "Sappiamo che troveremo tante insidie, ci prepariamo al meglio. Santander e Destro? Tutti e due stanno bene, possono alternarsi o giocare insieme, non escludo nulla: guardo gli allenamenti e decido. Quando arriva un nuovo allenatore tutto si azzera. Io vedo cosa mi danno in settimana e decido, è importante che ci sia una sana concorrenza. Calabresi? Ha sempre giocato con la difesa a tre, qualche volta ha fatto il terzino. Poi gli infortuni al centro ci mettono in emergenza: vedremo. Ma sono convinto che daremo filo da torcere alla Roma. Palacio? E' importante per noi, in campo fa la differenza. Ma chi andrà in campo al suo posto non lo farà rimpiangere. Svanberg? Ha qualità e può fare molti ruoli; Donsah mi piace, forte fisicamente, deve migliorare la gestione della palla. Quanto prima cercherò di dargli spazio. Roma è la mia città adottiva. Mia moglie è romana e romanista, io non nascondo di essere laziale, ma tolto questo do tutto per la squadra in cui lavoro. Con la Roma non cerco rivincite, sono passati tanti anni. E la tifoseria è tra le migliori d’Europa. Non dobbiamo guardare la classifica. Pensiamo una partita per volta, cerchiamo di fare più punti possibili. Se continuiamo a migliorare abbiamo molte possibilità di raggiungere la salvezza".