Bologna, senza Ferguson serve ancora più... Motta: Thiago pronto a stupire

Le possibili scelte del tecnico dei rossoblù in vista dello scontro diretto contro la Roma all’Olimpico: il primo indiziato a sostituire lo scozzese è Fabbian, con Aebischer al suo fianco a dare consistenza al reparto

BOLOGNA - Al di là di quello che succederà nel troncone di gara che la Roma deve recuperare a Udine, un pieno sulla ruota dell'Olimpico varrebbe per il Bologna una qualificazione Champions quasi in tasca. L'allargamento attuale a cinque squadre italiane nell'urna più pregiata di Nyon ha scatenato i compilatori di tabelle. Tra questi di sicuro non c'è Thiago Motta, per il quale non conta aver perso una sola partita nelle ultime 12 con 8 vittorie, ma solo restare con mente, muscoli e cuore sulla sfida di Roma. Motta ha contagiato anche Joey Saputo, che l'altro giorno quando l'ha incontrato ha virato prontamente da un commento sulla classifica alla sottoscrizione delle parole di Thiago: «Concentrati sulla prossima, pensiamo solo a ciò che dobbiamo fare».

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Ferguson tifoso fino a fine stagione

Oggi pomeriggio sarà la prima senza Lewis Ferguson, già operato al crociato del ginocchio dopo l'infortunio patito col Monza. Anche Gianni Morandi è andato a Villa Toniolo a trovare l'highlander scozzese, con foto di rito per i 3.2 milioni di follower del cantante su Facebook, raccogliendo sull'unghia 15 mila cuoricini. Ferguson sarà costretto a fare il tifoso da qui alla fine della stagione, come i tremila che oggi seguiranno la squadra rossoblù all'Olimpico. Motta deve trovargli un sostituto: conoscendo il suo modus operandi è probabile che nelle sei partite che restano saranno diversi i giocatori che si alterneranno nello spot divenuto finora feudo personale di Ferguson, sempre titolare tranne un'unica volta, quando era squalificato contro il Genoa. Proprio in quella gara venne promosso capitano di giornata Zirkzee: stavolta Thiago non si è espresso pubblicamente, ma se sarà l'olandese o Freuler o chissà chi altro a ricevere la fascia, comunque la scelta è di un primo fra pari.

Le scelte di Thiago Motta

In difesa i due centrali potrebbero essere Beukema e Lucumi, con Calafiori inizialmente in panchina. A centrocampo il primo indiziato a sostituire Ferguson è Fabbian, con Aebischer al suo fianco a dare consistenza al reparto. Sulle fasce Orsolini a destra e il rientrante Saelemaekers a sinistra garantiscono quella fantasia che ha reso il Bologna squadra bella e possibile. Di sicuro non cambia l’approccio del Bologna nemmeno dopo gli ultimi due pareggi a Frosinone e col Monza, gare da cui sarebbero potuti arrivare i punti più pesanti della stagione. «La pressione devono averla gli altri club - ha detto Thiago - mentre per noi tutto questo è soltanto una bellissima responsabilità». Squadra rompic... nelle zone altissime della serie A, timbrato e certificato dal tecnico italobrasiliano, che di De Rossi fu compagno in Nazionale. Se quest’ultimo ha risollevato la Roma da subentrante di Mourinho, Motta dovette succedere nel 2022 all’esonerato Mihajlovic. Situazioni differenti, ma entrambe delicatissime per motivi diversi. I risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti: la meglio gioventù degli allenatori italiani? Probabilmente sì.

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