Pinilla: «Vidal sei un fenomeno, ma niente sconti»

Il cileno del Cagliari loda l'amico: «Gli darei il pallone d'oro, è uno che sputa sangue in campo. Ma domenica in campo l'amicizia sparirà e noi vogliamo vincere. Tevez fa godere»
TORINO - Il pescatore Mauricio Pinilla, domenica avversario della Juventus con il suo Cagliari, vorrebbe mettere nella rete un pesce grande così, a strisce bianconere. Sarebbe un bel modo per entrare nella storia, fermando chi invece cerca un altro record: l'undicesima vittoria consecutiva. Sì, contro la Juventus con super carica: «Affrontare i migliori stimola - racconta il cileno nell'intervista a Tuttosport -. Poi, nel calcio può succedere di tutto. E noi non abbiamo niente da perdere». L'attaccante racconta l'amicizia con Vidal («ti aspetto in Sardegna, sarà una bella partita»), che ammira tantissimo: «Merita quello che sta conquistando, è un fenomeno, un giocatore completo che in campo sputa sangue, dà tutto. Io gli consegnerei già il pallone d'oro che sogna. Ma capisco che gente come Ronaldo e Messi sia avvantaggiata per il fatto che in stagione segna anche settanta reti. Comunque, in campo l'amicizia sparirà e zero regali».

VAI CARLITOS
Pinilla ammira anche Tevez («faceva godere con il suo Boca»), si ispira a grandi bomber («da Salas a Zamorano, da Batistuta a Trezeguet, fino a Sheva») e a Cagliari ha trovato la sua seconda casa. Quindi, nessun problema per rinnovare a vita. «E non influisce certo la partita con la Juventus. Se segno una doppietta è per vincere con il mio Cagliari». Già, la Sardegna, la maglia del cuore, il problema Sant'Elia («che schiaffo»), il compagno Ibarbo («uno che sa fare la differenza»), l'amico Nainggolan («poteva aspettare una settimana ad andare a Roma - dice sorridendo -: ci avrebbe aiutato a battere i campioni d'Italia»). E poi i tatuaggi che i figli non vogliono, la pesca e il rapporto con i tifosi: «Fantastico, mi danno la spinta, con la famiglia, per iniziare la giornata, sempre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...