A tutto Zeman: «Juve, dovevi tenere Immobile»

«Agnelli aveva Immobile capocannoniere e non l’ha tenuto. Thohir? Ha preso l’Inter non perché è tifoso, ma per soldi»
CAGLIARI - Il picconatore si presenta in tuta e ciabatte. Dopo ogni domanda, prima di rispondere tira un sospirone quasi gustasse un'amata sigaretta. I pensieri corrono veloci come il suo calcio. Perché Zdenek Zeman è così: si può amare follemente o detestare ma, di certo, le sue parole non possono lasciare indifferenti.

È pesante per Allegri l'eredità di Conte?
«Intanto non credo che la Juventus stia attraversando un periodo di crisi: a Genova hanno perso all'ultimo minuto una partita che hanno dominato. Poi, a livello internazionale, penso che la Juve faccia gli stessi risultati che faceva con Conte. Non trovo differenze: è sempre la stessa squadra che però, in Italia, sta trovando un avversario sempre più importante nella Roma».

Perché ha definito noioso il gioco di Garcia?
«Ho detto che a volte fa troppo possesso senza cercare altri gol come sarebbe nella possibilità della squadra. Nel secondo tempo con il Chievo, sul 3-0, non si è divertito nessuno».

Immobile è una sua creatura o sarebbe arrivato comunque?
«Penso che quell'anno a Pescara gli sia servito molto perché arrivava da esperienze non positive anche in B dove non giocava. Gli abbiamo dato l'opportunità di far vedere le sue doti e ha dimostrato di averne. Ha fatto bene ad andare in Germania perché è giovane e ha ancora tanto da imparare in un calcio più fisico e aggressivo. Mi dispiace piuttosto che, essendo della Juventus, non l'abbiano preso loro visto che nell'ultimo campionato era stato capocannoniere».

La Juve invece ha scelto Morata: c'è un difetto di esterofilia nel nostro calcio?
«Una volta, quando c'erano tre stranieri, erano tre stranieri veri: oggi su trenta giocatori, ce ne sono venti formati all'estero. E non tutti fanno la differenza».

Come si esce vivi da Calciopoli?
«Tra Juve e Roma c'erano polemiche anche prima di Calciopoli: per tradizione c'è rivalità e ci sarà sempre. Poi bisogna vedere chi ci casca, chi si lascia provocare e chi risponde. Juve-Roma, per esempio, è stata seguita da tutti: ci sono stati dei gol che da una parte erano irregolari, dall'altra regolari e ci si lamenta da una parte mentre dall'altra si è contenti».


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