Serie A Cagliari, Rastelli: «Tre gol ci stanno stretti»

Il tecnico: «Sono felicissimo, ma adesso troviamo continuità. Non serve fare una bella partita seguito poi da un'altra poco felice»
Cagliari-Atalanta 3-0, Borriello stende i bergamaschi

CAGLIARI - "Sono felicissimo, ma adesso troviamo continuità. Non serve fare una bella partita seguito poi da un’altra poco felice". Queste le parole di Massimo Rastelli, tecnico del Cagliari, dopo la prima vittoria in campionato. Arrivata in casa contro l'Atalanta: "Al di là delle scelte, è stato fondamentale lo spirito. L’infortunio di Ionita mi ha costretto a cambiare qualcosa. Ho preferito mettere dentro un giocatore come Pisacane, che poteva opporsi a Gomez, e avanzare Isla perché avevo bisogno di gente da contrapporre ai centrocampisti dell’Atalanta, che hanno forza e gamba. Joao Pedro non l’avevo mai avuto quest’anno, ha fatto vedere quanto la sua presenza sia cruciale per questa squadra. Ci dà equilibrio, manda in porta gli attaccanti e sa pure segnare. Non ero sicuro di farlo giocare dall’inizio, mi sono confrontato con lui, sapevo che non aveva un grande minutaggio: alla fine ho deciso di rischiarlo e lui ha giocato una grande partita".

TABELLINO E CRONACA: CAGLIARI-ATALANTA 3-0

GOMEZ IMPRENDIBILE - "Non riuscivamo a raddoppiare bene su di lui, puntava Pisacane e in una di queste occasioni è accaduto il fallo da rigore. Rafael è stato bravissimo: non solo per la parata sul penalty di Paloschi, ma anche per la prestazione, per come è stato padrone dell’area. Dopo l’episodio del rigore, siamo tornati ad essere corti, compatti, senza abbassarci troppo e abbiamo colpito con azioni ficcanti. Avremmo potuto segnare di più".

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