Cagliari, non solo salvezza: nuovo stadio e nuovi campioni sardi

Il club di Giulini punta a restare in Serie A a lungo e guarda al futuro
Cagliari, non solo salvezza: nuovo stadio e nuovi campioni sardi

TORINO - Il Cagliari tornato in Serie A non si fermerà all’obiettivo primario: la salvezza. Il club del presidente Tommaso Giulini, infatti, ha programmato il… futuro rossoblù. Pensando in grande, ma sempre con i piedi per terra. Le risorse ci sono e verranno messe a disposizione per costruire qualcosa di importante che aiuterà il Cagliari se non a vincere un nuovo scudetto dopo quello storico di Gigi Riva e compagni almeno a restare costantemente tra i grandi del calcio italiano.


I RAGAZZI - Con uno sguardo privilegiato al vivaio che dovrà essere a tinte sarde. Sì, anche per creare quel senso di appartenenza indispensabile per creare campioncini con i colori rossoblù nel cuore. Il Cagliari dovrà allevare i nuovi Zola, Matteoli - campioni esplosi altrove - per creare una squadra sempre più attaccata al territorio. Una squadra di cui essere orgogliosi, per i risultati e per il comportamento.


LE OPERE - Il nuovo impianto da 55 milioni di euro sarà edificato sulle macerie del vecchio campo del Sant’Elia. Nel frattempo, al suo fianco verrà installato lo stadio temporaneo che ospiterà le partite interne del Cagliari. La spesa prevista, per quest’ultimo, è di circa 8 milioni. In pratica, verrà smontato Is Arenas e trasportato in loco. Tutti, dai tifosi alla società, si augurano che la burocrazia non crei un percorso a ostacoli in modo da iniziare le opere nel nuovo anno.

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