Cagliari, Barella simbolo

Dal Cagliari alla Nazionale di Ventura: il centrocampista che viene definito il nuovo Nainggolan è uno dei talenti del vivaio
Cagliari, Barella simbolo© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

Un club moderno, ancorato al territorio, che valorizzi i ragazzi del vivaio, che coltivi l’orgoglio dei sardi nel vestire la maglia rossoblù. E’ il tasto giusto toccato dalla proprietà. Nicolò Barella è un esempio: dalla scuola calcio di Riva alla Nazionale di Ventura. «Il Cagliari punto di approdo per i giovani dell’isola - commenta ancora Giorgio Porrà -; bene così. Sono lontani i tempi di Scopigno che diceva: “Il vivaio? Come no, di cozze...”. Giulini si sta facendo le ossa come presidente. Fin qui è stato bravo a non scoraggiarsi, Zeman era un sogno... Ha convertito lo shock in programmazione, ha riportato il Cagliari in A, dove deve stare. Così i pianeti sono allineati. Un’inversione tecnico-gestionale. Nel marketing, nella valorizzazione, una visione moderna e strategica. Beretta direttore tecnico, le sinergie con l’Olbia... Resta forte il desiderio di cementare l’identità attraverso il calcio. E’ entusiasmante puntare sul senso di appartenenza, il messaggio più sano da lanciare. Questo è il Cagliari, il tesoro dell’isola»

IL BABY AZZURRO - Dicevamo di Barella, passato dalla scuola calcio Gigi Riva alla nazionale azzurra. Cagliaritano del ‘97, è uno dei talenti del calcio italiano, convocato per il match di Torino contro la Macedonia e quello di Scutari con l’Albania. Prima di lui avevano vestito la divisa dell’Italia i sardi Cuccureddu, Matteoli, Zola, Cossu, Sirigu e Sau. Riva è stato il primo giocatore del Cagliari ad andare in Nazionale, esordì nel giugno 1965 contro l’Ungheria al Nepstadion. Altri rossoblù in azzurro: Rizzo, Cera, Boninsegna, Gori, Niccolai, Albertosi, Domenghini, Selvaggi, Esposito, Langella, Biondini, Marchetti e Astori (andato pure in gol). Ora tocca a Barella, il nuovo Nainggolan come l’hanno definito in molti. Lui sta al gioco, dà il cento per cento e guarda all’ex, ora stella della Roma, per ispirarsi: «Spero di fare la carriera di Radja, ma ho ancora tanto da imparare per raggiungere quei livelli»

SKY SPORT

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