Cagliari: lo stadio, la storia, Riva

Alla Sardegna Arena anche un itinerario museale che ripercorre gli anni gloriosi. E il bomber mette la firma
Cagliari: lo stadio, la storia, Riva© ANSA

La nuova casa - temporanea - del Cagliari sorge al fianco del Sant’Elia: si chiama Sardegna Arena. Ha una capienza di 16.233 con un settore coperto dotato di 15 Sky box, sala hospitality e un ristorante. E colpisce al cuore “Cagliari 1920 History & Gallery”, il percorso museale nel cuore dell’impianto che Gigi Riva,tra gli altri, ha voluto visitare, lasciando l’autografo sulle immagini che lo ritraggono in azione, protagonista assoluto degli anni di gloria. Per gli appassionati, ecco lo scudetto conquistato nella stagione1969-1970. C’è la maglia indossata da Rombo di Tuono in Torino-Cagliari 0-4, ultima giornata di quel fantastico campionato. Si può visitare il tutto dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, in oltre 5550 metri quadrati di esposizione. Lo stadio è temporaneo, in attesa che venga costruito quello nuovo al posto del Sant’Elia. Si attende il progetto esecutivo, poi seguirà l’iter: la data prevista per la consegna è 2021. Si tratta di un progetto che prevede un investimento da 50 milioni di euro. Attorno, sorgeranno un’area commerciale, parcheggi, strutture per calcio a 5 e a 7, al basket, tennis e pallavolo, un ristorante e un lounge club panoramico, un museo e un hotel.

RESTARE IN SERIE A - Di recente, il presidente Tommaso Giulini è stato in Bahrein: una visita di cortesia alla sede del Bahrain Football Association, ma non solo. Il futuro passa da investimenti e sinergie. Il passato deve essere il propellente per guardare avanti, puntando sui ragazzi dell’isola e infondendo sempre più il senso di appartenenza, l’orgoglio di vestire la maglia rossoblù. Intanto, la squadra deve lottare per mantenere la Serie A. E una scossa arriva con il cambio in panchina. «Dopo queste quattro sconfitte - spiega il presidente - ho pensato che questa squadra non potesse migliorarsi. Questo è il motivo per cui ho deciso di cambiare, ma questo non cambia il mio pensiero su Rastelli: con lui ho vissuto due anni meravigliosi. Non ho avuto nessun ripensamento. Ricordo momenti in cui io e Rastelli siamo rimasti soli contro tutti. Abbiamo resistito e ci siamo presi le nostre soddisfazioni che sono entrate nella storia del Cagliari, a cominciare dal primo posto in serie B. Quante belle storie: dal gol di Han a quello di Melchiorri, la doppietta di Dessena... Lopez è un allenatore completo, a 360 gradi. Sono arrivati anche giocatori importanti, dobbiamo andare avanti e vincere i prossimi scontri diretti».

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