VERONA - Tutti in riga, parla il presidente Campedelli. Chiamata all'ordine per il numero uno del Chievo che conta di dare una spallata alla corsa salvezza superando il Torino al Bentegodi: «È calata un po’ la tensione, dobbiamo solo riprendere quello che è nostro. La nostra tensione, la nostra capacità di giocare e la nostra volontà. Con il Torino sarà un bel banco di prova ma sta solo a noi dimostrare cosa siamo capaci di fare. Ci siamo un po’ rilassati. Abbiamo fatto un campionato di rincorsa, a Livorno sembravamo salvi, un minimo di allentamento di tensione ci sta, ma dobbiamo ricompattarci e tornare quello che eravamo fino a due domeniche fa. Dobbiamo e possiamo farcela, abbiamo tutte le possibilità di farcela. Il pubblico e la società, tutti devono unirsi intorno alla squadra e darle una mano. Abbiamo bisogno della compattezza di tutti. Per salvarsi conterà la lucidità nel saper gestire mentalmente le partite, e sarà importante non farsi prendere dall’ansia, essere freddi e aver pazienza».
COLPO BASSO - Per Campedelli l'obiettivo Europa è meno importante della salvezza. Punti di di vista. «Con il Torino dovremo essere bravi a reggere la loro onda d’urto. Il Bentegodi è casa nostra: loro giocano per il prestigio, noi per la permanenza in serie A. Mi pare più importante il nostro obiettivo. Mi auguro che i tifosi siano tanti, calorosi e anche un po’ pazienti».