Corini: «Le risorse ci sono: calcio italiano è in ritardo»

Il tecnico del Chievo: «Quest'anno puntiamo su due Under 21, Bardi e Biraghi, che stanno facendo bene»

ROMA - "Ero fiducioso di disputare una buona partita, ma all'inizio eravamo timorosi davanti al Napoli, poi siamo andati sempre meglio: nel primo tempo abbiamo creato i presupposti per il gol, però è stata determinante la parata di Bardi sul rigore di Higuain. Ci vuole anche un pizzico di fortuna, quando si affrontano squadre come il Napoli e in stadi del genere". Così Eugenio Corini ha commentato, a radio Anch'io lo sport su RadioRai, la vittoria del suo Chievo a Napoli.

 

 

LINEA VERDE - "Quest'anno puntiamo su due Under 21, Bardi e Biraghi, che stanno facendo bene - ha aggiunto -. In Italia si parla tanto di giovani, ma sappiamo di essere in ritardo rispetto a Spagna e Inghilterra. Però, il calcio italiano ha grandi risorse e può crescere. Bisogna tuttavia lavorare sulle strutture, sugli stadi, sui centri di formazione. Anche la scuola può essere importante. In questo momento tutti dobbiamo responsabili, portare avanti le idee e svilupparle".

 

 

NAPOLI DOMATO -"Il Napoli? Ha vinto in trasferta contro il Genoa, che ieri ha pareggiato a Firenze. Contro di noi ha fatto 25' importanti: a mio avviso sarà protagonista, anche se magari in questo momento le cose non vanno per il verso giusto. Non so se potrà puntare allo scudetto, bisogna vedere lo sviluppo del campionato, che quest'anno è molto equilibrato". 

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