Paloschi: «Lo Stadium fa paura? Chievo, devi provarci»

Il bomber: «Dobbiamo cercare di fermare la Juve»
Paloschi: «Lo Stadium fa paura? Chievo, devi provarci»© LaPresse/Spada

VERONA - Gli avessero convalidato un gol (regolare) e se non avesse sciupato un’altra occasione clamorosa contro la Lazio, oggi Alberto Paloschi - bresciano di Chiari, classe 1990 - sarebbe il capocannoniere in solitaria della serie A. Ciò non toglie che un bottino di tre reti in due giornate lo collochi comunque in una posizione di assoluto privilegio, non fosse altro per il fatto che lui è un italiano doc e l'Italia, come si è visto nelle ultime due gare della Nazionale di Conte, con il gol non ha molta dimestichezza. «E' ovvio - dice l'attaccante del Chievo - che il sogno di qualsiasi ragazzo che gioca a calcio sia quello di indossare la maglia della Nazionale del proprio Paese. Ma io non intendo fasciarmi la testa. Ho ben chiara una cosa: se faccio bene e segno tanto con la mia squadra di club, tutto il resto dovrebbe venire di conseguenza».

Paloschi, sabato il Chievo capolista va a fare visita alla Juventus campione d'Italia, ma ultima in classifica a zero punti. Che effetto le fa?
«E' una cosa strana, non lo posso nascondere. Però noi abbiamo ben chiaro in testa il nostro obiettivo. E poiché era e rimane la salvezza, posso solo dire che questi 6 punti già incamerati alla lunga ci serviranno».

E la Juve? Se l'aspettava così in basso?
«Hanno operato molti cambiamenti, rimpiazzando giocatori importanti con altri di grande spessore. Per me resta comunque la squadra da battere nonostante la partenza difficile».

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Non è che la sosta, considerata la vostra partenza a razzo, possa aver favorito più la Juve del Chievo?
«Non le so rispondere in questo momento. Vediamo cosa accadrà. Sappiamo che giocheremo allo Stadium contro i campioni d'Italia in carica e che per riuscire a portare a casa qualcosa dovremo dare tutti il 110 per cento e disputare la gara perfetta».

Ma lo Stadium, a un giocatore avversario, fa veramente paura?
«Paura è una parola grossa. Diciamo che il pubblico così vicino al campo si fa sentire e la Juve è abituata ad avere una grossa spinta dai suoi tifosi. Ma noi daremo tutto per mettere i bianconeri in difficoltà».

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