VERONA - "La squadra si è allenata bene, questo finale ci sta regalando delle prestazioni da Chievo e questo mi fa piacere". Rolando Maran ha ritrovato una squadra in forma dopo un periodo negativo. Prima della vittoria a Genova del 30 aprile (a cui sono seguiti 2 pareggi), i gialloblù avevano messo in fila 5 sconfitte: "Qualche settimana fa ci davano tutti già in vacanza - ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa - abbiamo passato un momento difficile". Al Bentegodi arriva la Roma, un avverario in grande forma e con obiettivi totalmente diversi: "Mi aspetto una Roma che non concederà nulla e che dovrà vincere ad ogni costo. Noi però abbiamo spensieratezza e coraggio e non ci porremo limiti. Abbiamo il dovere di mettere in campo il miglior Chievo, stando attenti in difesa ma cercando di non snaturarci. Loro negli spazi sono devastanti e dobbiamo limitarli" ha spiegato Maran.
IL FUTURO - Impossibile non parlare di Francesco Totti, ora che il countdown verso il suo addio alla Roma è partito. Maran lo ha citato elogiando anche il suo Pellissier: "Sono più che campioni, sono due bandiere. Per le loro società sono qualcosa di straordinario, trovare giocatori con questo attaccamento è difficile trovarli. Totti è la Roma". Chiusura sui progetti per il futuro: "Questa squadra ha uno zoccolo duro che ha dato tanto - ha ammesso Maran - ci vuole un cambio generazionale. Dobbiamo guardare al settore giovanile e continuare a far crescere giovani già pronti come Depaoli e Bastien. Per quanto mi riguarda c'è tempo per decidere con il presidente, mi auguro che sia un arrivederci. Sono molto legato a questi colori. Quest'anno abbiamo dimostrato di che pasta siamo fatti, speriamo di chiudere alla grande con una festa al Bentegodi".