Giuseppe Rossi: «Mai avuto paura, vivo alla giornata»

«Che emozione col Carpi. Gomez? Resterà alla Fiorentina»

TORINO - Non vede l'ora di giocare nella sua New York, altra tappa verso il grande ritorno in campionato, in Europa e magari pure in Nazionale. Intanto Giuseppe Rossi sabato ha riassaggiato il campo, non ha segnato nel test col Carpi ma in quei 25' ha deliziato, fatto segnare Borja Valero e sognare i tifosi. Bentornato Pepito hanno gridato tutti, avversari, compagni di squadra e pure ex come Salah che ieri gli ha inviato via Twitter: “Felice di rivederti amico mio”. Immediata la risposta di Rossi: “Grazie, buona fortuna, spero di rivederti presto in campo”. Il popolo viola avrebbe voluto vederli giocare assieme, una coppia esplosiva. Non sarà così ma gli preme di più riabbracciare Pepito dopo 4 interventi al ginocchio destro e l'ennesimo lungo stop che hanno fatto temere per la sua carriera. Una paura che lui, ripete anche stavolta, non ha mai avuto grazie ad una forza di volontà non inferiore alla sua classe. Non a caso Firenze lo considera il grande rinforzo per la nuova stagione.

Rossi, davvero non ha mai temuto di dover lasciare il calcio?

«In assoluta sincerità: mai. Il calcio è tutta la mia vita e ho sempre creduto che nel calcio, come nella vita, se veniamo sottoposti a delle prove difficili, dure, significa una sola cosa: che siamo in grado di superarle. Eppoi non riuscirei a vedermi lontano dal campo».

Come è stato il rientro?

«Un'emozione indescrivibile. Quando lo aspetti da tanto tempo è un po' come la prima volta, quando devi giocare la prima partita ufficiale della tua carriera. Vero che quella col Carpi era solo un'amichevole, ma per me è come fosse stata veramente la gara più importante. Ma più di tutto mi dà gioia sapere che è solo l'inizio e tutto non potrà che andare sempre meglio. Certo, per gli infortuni avuti dovrò lavorare ancora di più ma ciò non mi ha mai spaventato. Io sono quello di sempre».

Quali sono adesso i suoi obiettivi?

«I miei genitori mi hanno insegnato a vivere alla giornata cercando di cogliere e dare sempre il massimo. E' diventato il mio modo di essere, vivere alla giornata».

Alla Nazionale continua a pensare?

«La Nazionale è il sogno di ogni calciatore, un punto di arrivo. Per me è sempre un onore indossare la maglia azzurra».

Nella sua carriera ha sempre fatto tanti gol: quanti ne ha in serbo per la prossima stagione?

«Non mi pongo obiettivi anche perché ho sempre ritenuto più importante quanti ne farà la Fiorentina, non Giuseppe Rossi. Prima di tutto mi preme aiutare la mia squadra a raggiungere i massimi traguardi, è questo che conta di più».

Che effetto le dà vedere Gomez sul mercato?

«Per Mario parla la sua carriera, ha vinto tutto. E ad ora posso rispondere che continuerà a dare il 100% per la Fiorentina».

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