FIRENZE - Si chiama Song Hyok Choe, ha 18 anni, compiuti l’8 febbraio scorso, gioca come esterno d’attacco nella Primavera della Fiorentina con la quale ha debuttato nella gara vinta sull'Entella, viene dalla Corea del Nord. E’, questo, il Paese del dittatore Kim-Jong Un che, in queste ore, si è presentato al mondo con una bomba atomica miniaturizzata, dichiarandosi pronto ad usarla in modo preventivo contro Usa e Corea del Sud. Song è il primo nordcoreano ad approdare nel calcio professionistico italiano: si era messo in mostra durante il mondiale Under 17 dello scorso ottobre, in Cile. La Corea del Nord venne eliminata dal Mali negli ottavi di finale, ma Song, maglia numero 10, fulminò gli osservatori viola. Fantasista ed esterno offensivo, si è calcisticamente formato nella Fundación Marcet di Barcellona (20 partite, 4 gol) e nell’Italian Soccer Management di Perugia. L’arrivo in Italia di Song segna un passaggio importante nell'evoluzione dei rapporti sportivi fra l’Italia e la Corea del Nord