© Ag. Aldo Liverani sas
FIRENZE - E' già con la testa alla gara contro l'Udinese, Gonzalo Rodriguez. Il capitano e punto fermo della Fiorentina torna sulla vittoria contro la Roma: "Contro i giallorossi abbiamo dimostrato che ci siamo, che siamo una squadra forte. E' stata una partita abbastanza equilibrata, ma credo che abbiamo rischiato più noi di vincere la gara". Adesso però bisogna pensare a vincere anche contro la squadra di Iachini: "Adesso si respira un buon clima, quando la squadra vince uno è più tranquillo, però è vero che dobbiamo già cambiare la nostra testa, pensare ad Udine, ad una squadra difficile, in un campo che per noi è sempre stato difficile. Abbiamo già goduto della partita fatta contro la Roma quindi adesso dobbiamo pensare alla prossima". Il difensore non si esime dal parlare dei nuovi arrivati: "E' vero che Carlos Sanchez ha esperienza, ha giocato tanti anni anche in nazionale, Salcedo e Maxi Olivera sono giocatori giovani che stanno imparando il gioco italiano e noi dobbiamo dar loro una mano per fargli capire il gioco del mister e quello del calcio italiano. Siamo tanti sudamericani o slavi ma l'importante è che abbiamo un grandissimo rapporto fra di noi a prescindere dalla nostra provenienza".
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SULL'UDINESE - "L'Udinese è una squadra tosta e, molto fisica. Quest'anno dobbiamo fare diversamente da quanto fatto gli anni scorsi, dobbiamo giocare molto di più con la palla e fare il nostro gioco. L'anno scorso abbiamo giocato male lì e perso, dobbiamo avere la concentrazione per poter vincere la partita".
BUONA DIFESA - "Quando una squadra deve difendere, difendono tutti, anche gli attaccanti ci aiutano moltissimo a farlo, e quando si attacca, lo facciamo tutti insieme. Questo è essere una squadra, l'importante è avere un equilibrio, ora per fortuna sono già tre partite che non prendiamo gol quindi dobbiamo continuare così". Il giocatore spende belle parole sulla tifoseria viola: "La gente con me è sempre stata bravissima, sempre parole di complimenti, sempre cose belle. Io non posso dire loro nulla, so che quando uno nuovo arriva non è semplice, ma in quattro anni ho guadagnato il rispetto di tutti. Sono felice qui a Firenze e la fiducia che la gente dimostra nel pagare gli allenamenti noi la dobbiamo ripagare dentro il campo".