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FIRENZE - Riccardo Saponara è un combattente e assicura: da qui alla fine del campionato sarà una Fiorentina da battaglia. "Sono rimasto sorpreso dall’unità di questo spogliatoio - ha spiegato a Radio Bruno il centrocampista - ognuno di noi vuole uscire dalla difficoltà e lo dimostriamo sempre in allenamento". Il gol trovato in maglia viola gli ha dato nuova fiducia: "Sono contento per il mio gol - ha dichiarato - non avrei mai pensato di segnare così velocemente. Dispiace non aver vinto, vogliamo uscire uniti da questa situazione".
SAPONARA E I GIOVANI VIOLA - In tanti si chiedono quale sia il suo ruolo ideale. Saponara ci scherza su: "Percorro tutto il campo", poi però dice la sua: "Ho sempre giocato buttandomi in profondità e credo di saper fare soprattutto il trequartista". Sul capitolo allenatori spende parole al miele per il tecnico Sousa, criticato in questo momento dalla piazza: "Allenatori come Sarri e Giampaolo mi hanno insegnato tanto e ho davvero un bel ricordo di loro, ma devo dire che anche Sousa mi sta dando tantissimo. Ora, ad esempio, ho una libertà di movimento superiore. Al Milan forse non ero pronto, ero giovane e non era una situazione ideale. Qui ora ho l’opportunità di far vedere chi sono. Un pensiero all'Empoli? Ringrazio tutti, lasciare la squadra a gennaio mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, ma l'occasione di giocare per la Fiorentina era irrinunciabile". Sui talenti viola, Saponara si è espresso invece così: "Chiesa e Bernardeschi spero rimangano, hanno tanto talento e voglia di fare. Con loro torneremo a vincere".