Serie A Frosinone, Stirpe: «Venderemo cara la pelle»

Il presidente: «Non ho mai avuto la tentazione di cambiare l'allenatore. Se siamo qui il merito è principalmente di Stellone»

FROSINONE - Stirpe, presidente del Frosinone, ospite di Radio Anch'io Sport su Radio Uno, mette il focus sulla corsa salvezza. La matricola c'è. Il pareggio contro la Fiorentina ha permesso ai canarini di restare attaccati a Carpi e Palermo. "Sta succedendo che le squadre meno attrezzate stanno vendendo cara la pelle e quindi man mano che si avvicina la fine del campionato si prova a dare tutto per fare risultati. E' chiaro che adesso non si può mollare e che bisogna fare tutto il possibile per mantenere la categoria. Il pari con la Fiorentina? La differenza ieri l'ha fatta l'intensità agonistica che è stata differente tra le due squadre. In certi momenti, soprattutto quando giochiamo in casa, l'intensità agonistica diventa un'arma importante. Abbiamo messo in difficoltà la Fiorentina che non ha disputato una gara negativa, a sprazzi ho visto la grande squadra che siamo abituati a vedere. Siamo stati bravi a non farli spadroneggiare come avevano fatto nella gara dell'andata". 

FOTO: FROSINONE-FIORENTINA, VIOLA BLOCCATI

SUGLI ARBITRAGGI - "Nelle ultime due giornate non siamo stati fortunati nelle valutazioni degli arbitri. C'è stato da recriminare. Spero che alla fine, come dicono i saggi del calcio, gli episodi si compensino. E' certo però che il Frosinone ha un credito molto elevato".

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GUIDA STELLONE -
"Non ho mai avuto la tentazione di cambiare l'allenatore. Se siamo qui il merito è principalmente di Stellone. Abbiamo fatto un programma insieme, quest'anno le priorità erano le infrastrutture per la società e la città. Abbiamo dato la possibilità ai ragazzi di essere confermati nel massimo campionato. Siamo rimasti coerenti con il progetto, puntellando i vari reparti con giocatori di categoria. Adesso il mix sta pagando. L'obiettivo era di fare tra 35 e 40 punti e poi stare lì a vedere. Siamo in linea nonostante la flessione di dicembre e gennaio. C'è consapevolezza del percorso che stiamo facendo. Se non riusciremo a vincere partite nel finale di stagione sarà giusta la nostra retrocessione".

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