GENOVA - Le prime parole al ritorno sulla panchina del Genoa sono da condottiero vero. Ivan Juric non ha perso lo smalto e il carattere che l'hanno sempre contraddistinto, anzi, dopo l'esonero di Mandorlini è tornato al Grifone più carico che mai: "Sento di essere tornato a casa - queste le sue prime parole - È un periodo di difficoltà per la squadra, personalmente sono carico e determinato a dare il massimo per migliorare la situazione. Abbiamo bisogno di guardare avanti per uscirne, senza nasconderci dietro le preoccupazioni. Dobbiamo cercare di essere positivi, pronti a battagliare e dimostrare che si può fare meglio. Penso che se siamo in questa situazione, dopo un bellissimo girone d’andata, tutti abbiamo commesso degli errori".
APPELLO AI TIFOSI - Juric ha rivolto un vero appello ai tifosi, promettendo un Genoa da battaglia da qui alla fine del campionato. "Bisogna dare tutto - ha dichiarato l'allenatore croato - con l’obiettivo di giocare con il cuore e tirarci fuori prima possibile. In questo momento servono i giocatori e serve il pubblico. Spero ci dia una grande mano, dobbiamo dimostrare di essere genoani e avere il sostegno della nostra gente anche se non lo meritiamo. Mi auguro che i tifosi capiscano e ci aiutino in queste settimane. Nessuno mi ha dovuto convincere per tornare, perché per uno come me che ha giocato nel Genoa non c’è da pensarci. Per me è il massimo allenare qui. Al di là di tutti gli aspetti è un onore esserci di nuovo. Penso alle sette partite, sono concentrato sulla Lazio e il resto non mi interessa".